Il mondo della luna, libretto, Milano, Malatesta, 1751

 SCENA IV
 
 BUONAFEDE, ECLITICO E CECCO
 
 CECCO
 Uomo sublunare
1360in questo nostro mondo
 le figlie, quando sono di marito,
 si maritano tosto e non s'aspetta,
 come talor nel vostro mondo usate,
 che le femmine sian quasi invecchiate.
 BUONAFEDE
1365Eh signor, le mie figlie
 son pure ed innocenti.
 CECCO
                                            E pur si dice
 che le femmine vostre
 nascon là giù colla malizia in corpo.
 ECLITICO
 È vero, dite bene,
1370appena una ragazza sa parlare,
 principia a ricercare
 cosa vuol dir sta cosa e poi quest'altra;
 e con il praticar diventa scaltra.
 Le fanciulle alla moda
1375sanno dove che il diavolo ha la coda.
 BUONAFEDE
 Ma Flaminia non sa, non sa Clarice
 distinguer dalla rappa la radice.
 CECCO
 Orsù, se queste hanno da star quassù,
 maritarle conviene,
1380altrimenti così non stanno bene.
 BUONAFEDE
 Io mi rimetto a quello che farà
 vostra più che lunare maestà.
 ECLITICO
 Ecco viene Flaminia, ecco Clarice,
 corteggiando la nostra imperatrice.