Il mondo della luna, libretto, Venezia e Treviso, Grazioli, 1753 (Treviso)

    Che bel regnar contenta
1070nel cuor del caro bene
 e senza amare pene
 godere e giubilar!
 
    Noi donne siamo nate
 per esser onorate
1075ma non per comandar.
 
 SCENA VI
 
 GRAZIOSINO, poi CINTIA
 
 GRAZIOSINO
 Colui di Ferramonte
 m’ha consigliato ad essere crudele;
 ma, se una donna poi gli andasse appresso,
 come un poltron ci cascherebbe anch’esso.
 CINTIA
1080Lupi, tigri, leoni,
 gattipardi, pantere, orsi e mastini
 mi sento a divorar negl’intestini.
 GRAZIOSINO
 Ecco qui un altro imbroglio.
 CINTIA
 Fermate, è mio quel soglio.
1085Io vi voglio salir. Ma Giove irato
 mi fulmina e precipita
 e la terra mi affoga e il mar mi accoppa,
 ahimè, mi danno un maglio sulla coppa.
 GRAZIOSINO
 Questa è pazza davvero.
 CINTIA
1090Buongiorno, cavaliero.
 GRAZIOSINO
 Schiavo, padrona mia.
 CINTIA
 Andate col malan che il ciel vi dia.