Il mondo della luna, libretto, Roma, Zempel, 1754 (Civitavecchia)

 SCENA VI
 
 CECCO solo
 
 CECCO
265Qualche volta il padron mi fa da ridere.
 Ei segue il mondo stolido;
 cambia alle cose il termine
 e il nome cambia ben e spesso agli uomini.
 Per esempio a un ippocrita
270si dice uom divotissimo;
 all'avaro si dice un bravo economo
 e generoso vien chiamato il prodigo.
 Così appella talun bella la femmina,
 perché sul volto suo la biacca semina.
 
275   Mi fanno ridere
 quelli che credono
 che quel che vedono
 sia verità.
 
    Non sanno i semplici
280che tutti fingono,
 che il vero tingono
 di falsità.