Il mondo della luna, libretto, Roma, Zempel, 1754 (Civitavecchia)

 SCENA PRIMA
 
 Giardino delizioso in casa di Ecclitico, raffigurato nel mondo della luna, ove si rappresentano alcune stravaganze ordinate dall’astrologo per deludere Bonafede.
 
 BUONAFEDE che dorme sopra un letto, ECCLITICO travestito con abito capriccioso. ERNESTO ne’ suoi abiti
 
 ECCLITICO
575Ecco qui Bonafede
 nel mondo della luna. Egli ancor dorme
 e quando fia destato
 esser non crederà nel mio giardino
 ma nel mondo lunare
580fra le delizie peregrine e rare.
 ERNESTO
 Ma Flaminia e Clarice
 son del tutto avvisate?
 ECCLITICO
                                           Il tutto sanno
 e a ogni nostro disegno aderiranno.
 Lisetta nulla sa ma non importa.
585Con un'altra invenzione
 farò ch'ella si creda
 nel mondo della luna trasportata.
 Ella è da Cecco amata
 e Cecco la desia;
590e acciocch'egli aderisca alle mie voglie
 gli ho promesso che lei sarà sua moglie.
 ERNESTO
 Flaminia sarà mia.
 ECCLITICO
 E mia sarà Clarice.
 Oggi ciascun di noi sarà felice.
595Le machine son pronte;
 son pronti i giochi, i suoni, i balli e i canti,
 cose che pareran prodigi e incanti.
 ERNESTO
 Ed io per esser pronto
 a sostener la mia caricatura
600vado tosto a cambiar spoglie e figura.
 
    Mentre rivolgo il piede
 al caro ben ch'adoro,
 saprò serbarti fede,
 tutto adempir saprò.
 
605   Chi da virtù guidato
 nobile ardir ha in petto
 può soggiacere al fato;
 ma altrui mancar non può.