Il mondo della luna, libretto, Roma, Zempel, 1754 (Civitavecchia)

 SCENA III
 
 Due paggi che portano gli abiti per vestire Buonafede. Piccola sinfonia nel tempo che si veste Bonafede. Partono i due cavalieri e li due paggi
 
 BUONAFEDE
 Come avrò a contentarmi?
 Quante gran riverenze avrò da fare?
 ECCLITICO
 Il nostro buon monarca
660non vuol adulatori. Egli è un signore
 ch'è tagliato alla buona e di buon cuore.
 BUONAFEDE
 Andiam. Non vedo l'ora di vederlo.
 Ma quanto in anticammera
 aspettar ci farà?
 ECCLITICO
                                 Qui in anticammera
665sospirar non si sente o tarroccare.
 Ognuno puol entrare.
 Ognuno puol andar dal suo sovrano;
 e può baciargli il piè non che la mano;
 ma restate, che io
670anderò ad avvisarlo;
 egli ha tanta bontà
 che per farvi piacer qui venirà.
 BUONAFEDE
 E la mia cameriera e le mie figlie
 non verranno con noi?
 ECCLITICO
675Sì sì; verranno poi,
 anzi le nostre donne
 han ius particolare a questo impero,
 perché va colla luna il lor pensiero.
 
    Voi lo sapete
680come son fatte.
 Ora vezzose
 tutte amorose.
 Ora ostinate
 fiere arrabbiate.
685Che? Non è vero?
 Sono lunatiche,
 oh signorsì.
 
    Mutan figura,
 mutan pensiere;
690son per natura
 sempre così.
 Certo credetemi
 che l'è così.