Il mondo della luna, libretto, Roma, Zempel, 1754 (Civitavecchia)

 SCENA PRIMA
 
 Camera in casa di Ecclitico con tre sedie.
 
 LISETTA con paggi
 
 LISETTA
 Olà paggi, staffieri,
 camerieri, braccieri,
1160datemi da sedere. Arricordatevi
 ch'io son la monarchessa.
 Vogl'essere obbedita e rispettata
 e se farete ben, vi sarò grata.
 Sopra tutto avvertite
1165di nulla riportarmi
 di quel che fa il mio sposo.
 E nulla a lui mai riportar di me,
 mentre ognuno di noi pensa per sé;
 avete a dormir poco;
1170avete a mangiar freddo
 e nell'ore dell'ozio
 vuo' che l'astrologia tutti studiate,
 acciò saper possiate
 quello che far vi tocca,
1175senza che a comandarvi apra la bocca.
 Se qualchedun sospira
 per le bellezze mie, ditelo in modo
 di non farmi arrossir. Se la fortuna
 aiutar vi vorrà con delle mancie,
1180un occhio serrerò
 né la vostra fortuna impedirò.
 Ma che vedo! Son qui le mie padrone!
 Che padrone? Son io la maestà;
 mi metterò in contegno e gravità.