Il mondo della luna, libretto, Dresda, 1754

 SCENA VI
 
 BUONAFEDE ed ERNESTO
 
 ERNESTO
770Voi avete due figlie?
 BUONAFEDE
                                        Signorsì.
 ERNESTO
 Fanciulle o maritate?
 BUONAFEDE
                                          Son ragazze
 e non ho ancora lor dato marito,
 perché non ho trovato un buon partito.
 ERNESTO
 Avete fatto ben; nel vostro mondo
775due cattivi mezzani
 soglion far qualche volta i matrimoni.
 Uno è il capriccio e l'altro è l'interesse.
 Dal primo ne provien la sazietà,
 dal secondo la nera infedeltà.
 BUONAFEDE
780Vusignoria favella
 come appunto parlar deve una stella.
 ERNESTO
 Qui non v'è alcun che dica
 di morir per l'amata;
 non v'è alcun che sia fido ad una ingrata.
785Non vedrete chi voglia
 nella tasca portar ampolle o stucci
 con balsami o ingredienti,
 utili delle donne ai svenimenti.
 BUONAFEDE
 Ma, se svien una donna,
790come la soccorrete?
 ERNESTO
                                      Accostumiamo
 una corda portare e quando fanno
 tali caricature
 le facciam rinvenir con battiture.
 BUONAFEDE
 Questo, per vero dire,
795è un perfetto elisire.
 ERNESTO
 È un elisir che giova;
 e credetelo a me, che il so per prova.
 
    Qualche volta non fa male
 il contrasto ed il rigore.
800Sempre pace, sempre amore
 fa languire anco il piacer.
 
    Quando poi cessa lo sdegno,
 sente il cor maggior diletto;
 più vigor prende l'affetto
805e moltiplica il goder.