Il mondo della luna, libretto, Padova, Conzatti, 1755

 RINALDINO
1070Idolo mio, venite; a questa legge
 novamente v’accetto.
 TULIA
 Amor e fedeltà io vi prometto.
 
    Se vede il ciel turbato
 quel pastorel sagace,
1075raccoglie il gregge amato
 e alla capanna in pace
 le boscarecce avene
 fa lieto risuonar.
 
    Se mal da ciò ne viene,
1080saprò sicuro in porto,
 come il nocchiero accorto,
 il legno ritirar.
 
 SCENA III
 
 RINALDINO e FERRAMONTE
 
 FERRAMONTE
 Io rido come un pazzo
 a veder queste femine umiliate
1085venir con un pochino di vergogna,
 come le cagnoline da Bologna.
 RINALDINO
 Amo Tulia e se posso
 sperar d’averla in preda,
 senza far onta al mio viril decoro,
1090acquistato il mio core avrà un tesoro.
 FERRAMONTE
 Sì, ma badate bene
 che poi a poco a poco
 non vi faccia la donna un brutto gioco.