Il mondo della luna, libretto, Perugia, Costantini e Maurizi, 1756

 SCENA II
 
 BUONAFEDE e detto
 
 BUONAFEDE
45Si puol entrar?
 ECCLITICO
                               Sì venga, mi fa grazia.
 BUONAFEDE
 Servo, signor Ecclitico,
 in che cosa si sta lei divertendo?
 ECCLITICO
 Nella speculazion di varie stelle
 stav'or considerando
50l'analogia che unisce
 alle fisse l'erranti,
 al capo di Medusa il Can celeste,
 al cuore del Leon la Spiga d'oro
 ed all'Orsa maggior l'occhio del Toro.
 BUONAFEDE
55Oh bellissime cose!
 Anch'io d'astrologia son dilettante
 ma quel che mi dà pena
 è il non saper trovar dottrina alcuna
 che mi sappia spiegar cos'è la luna.
 ECCLITICO
60La luna è un corpo diafano
 che dai raggi del sol è illuminato
 ma in quel bel corpo luminoso e tondo
 che credete vi sia? V'è un altro mondo.
 BUONAFEDE
 Oh che cose mi dite?
65Colà v'è un altro mondo?
 Ma cosa son quei segni
 che si vedon nel corpo della luna?
 So che un giorno mia nonna,
 la qual non era sciocca,
70mi disse ch'ella avea gl'occhi e la bocca.
 ECCLITICO
 Scioccherie, scioccherie. Le macchie oscure
 son del mondo lunar colline e monti.
 Non già monti sassosi,
 come da noi veggiam, ma son formati
75d'una tenue materia,
 la qual s'arrende e cede
 alla pression del piede,
 indi s'alza bel bello e non si spacca,
 onde l'uomo cammina e non si stracca.
 BUONAFEDE
80Oh che bel mondo! Ma ditemi, amico,
 come siete arrivato
 a scoprir cosa tale?
 ECCLITICO
 Ho fatto un canocchiale
 che arriva a penetrar cotanto in dentro
85che veder fa la superficie e il centro.
 Individua non solo
 i regni e le provincie
 ma le case, le piazze e le persone.
 BUONAFEDE
 Oh bellissima cosa!
90Ma dite, non potrei,
 caro Ecclitico mio,
 col vostro canocchial veder anch'io?
 ECCLITICO
 Perché no? Benché io sia
 solo inventor della mirabil arte,
95voglio che ancora voi ne siate a parte.
 BUONAFEDE
 Obbligato vi sono e vi sarò.
 Vederete per voi cosa farò.
 ECCLITICO
 Nella specula entrate,
 nel canocchial mirate.
100Cose belle vedrete,
 cose rare per cui voi stupirete.
 BUONAFEDE
 Vado e provar io voglio
 se con quel canocchial sì lungo e tondo
 alla luna poss'io veder il fondo.
105Ma chi son quei signori
 che dove deggio entrar vengono fuori?
 ECCLITICO
 Sono scolari miei,
 amanti della luna come lei.