Il mondo della luna, libretto, Brunswick, 1760

 SCENA X
 
 CECCO, nell’abito di finto imperatore con seguito, poi BUONAFEDE e LISETTA
 
 CECCO
 Olà, presto fermate
 Buonafede e Lisetta.
 Dite che il loro imperator gli aspetta. (Partono due servi)
 Vuo' procurar, fin che la sorte è amica,
890il premio conseguir di mia fatica.
 BUONAFEDE
 Eccomi a' cenni vostri.
 LISETTA
                                            Oh che cosa vedo,
 Cecco è l'imperator!
 CECCO
                                        Lisetta addio.
 LISETTA
 Ti saluto; buondì, Cecchino mio.
 BUONAFEDE
 Sei pazza? Cosa dici
895al nostro imperatore?
 LISETTA
 Pazzo sarete voi.
 Si conosciamo bene fra di noi.
 CECCO
 Bella, Cecco non son ma vostro sono.
 Olà s'innalzi il trono.
900Lisetta, vezzosetta e graziosina,
 vi voglio far lunatica regina. (Dalla parte laterale esce un trono portato per due persone)
 BUONAFEDE
 (Io non vorrei che il nostro imperatore
 mi facesse l'onore
 di rapirmi Lisetta).
 CECCO
                                       E ben, che dite?
905Ecco il trono per voi, se l'aggradite.
 LISETTA
 Il trono? Oimè, non so,
 sono fra il sì ed il no.
 Cotante cose stravaganti io vedo
 che dubito di tutto e nulla credo.
 CECCO
910Eh via, venite in trono.
 Se vi piace il mio volto,
 sia Cecco o non sia Cecco,
 che cosa importa a voi?
 Doppo s'aggiusteremo fra di noi.
 LISETTA
915È questa una ragion che non mi spiace.
 Vengo. (S’incammina verso il trono)
 BUONAFEDE
                 Dove, Lisetta?
 LISETTA
 A ricever le grazie
 del nostro imperatore,
 giacch'egli mi vuol far sì bell'onore.
 BUONAFEDE
920Come? Non ti vergogni?
 Non hai timore della sua tristizia?
 LISETTA
 Eh qui tutto si fa senza malizia.
 BUONAFEDE
 Lisetta, bada bene.
 LISETTA
                                      È innocentino,
 il nostro imperator, come un bambino.
 CECCO
925Aspetar più non voglio,
 presto, venite al soglio.
 LISETTA
 Dunque lei...
 CECCO
                           Sì mia cara,
 son vostro se volete.
 LISETTA
 Lei mio... Ma se poi... Ma s'io non sono...
930Non so quel che mi dica.
 CECCO
                                               Al trono, al trono.
 LISETTA
 
    Se lo comanda, sì venirò.
 Signor padrone cosa sarà?
 Imperatrice dunque sarò?
 Oh fosse almeno la verità.
 
935   Sento nel core certo vapore
 che m'empie tutta di nobiltà. (Cecco dà braccio a Lisetta e la conduce al trono)
 
 BUONAFEDE
 Eccelso imperatore, la fortunata
 solo Lisetta è stata.
 Le povere mie figlie
940ancor non hanno avuta la fortuna
 di venire nel mondo della luna.
 CECCO
 Un araldo lunare ha già recato
 che in viaggio sono e che saran fra poco
 ancor esse discese in questo loco.
 BUONAFEDE
945Perché dite discese e non ascese?
 Per venire dal nostro a questo mondo,
 signor, si sale in su.
 Or perché dite voi scendono in giù?
 CECCO
 Voi poco ne sapete. Il nostro mondo
950come un ballon rotondo
 dal cielo è circondato;
 e da qualunque lato
 che l'uom verso la luna il camin prenda
 convien dir che discende e non ascenda.
 BUONAFEDE
955Son ignorante, è ver, ma mi consolo,
 che se tale son io non sarò solo.
 CECCO
 Allegri, o Buonafede,
 che la coppia gentil scender si vede.