Il mondo della luna, libretto, Torino, Avondo, 1760

1250Rispetto ed umiltà.
 
 CINTIA
 
    Caro il mio bambolo
 per carità.
 
 GIACINTO
 
    Mi sento movere
 tutto a pietà.
 
 A DUE
 
1255   Visetto amabile,
 siete adorabile;
 il mio cuor tenero
 vi adorerà.
 
 SCENA ULTIMA
 
 Luogo delizioso e magnifico, destinato per piacevole trattenimento delle femmine dominanti.
 
 Tutti
 
 CORO DI DONNE
 
    Pietà, pietà di noi,
1260voi siete tanti eroi,
 pietà, di noi pietà.
 
 RINALDINO
 Se cedete l’impero,
 se a noi voi vi arrendete,
 pietà nel nostro cor ritroverete.
 TULLIA
1265Tutto io cedo e m’arrendo
 e la pietà dal vostro core attendo.
 CORO (Come sopra)
 
    Pietà, pietà di noi,
 voi siete tanti eroi;
 pietà, di noi pietà.
 
 AURORA
1270Graziosino, son vostra.
 GRAZIOSINO
 Ed io vi accetterò.
 Vi terrò, v’amerò, vi sposerò.
 CINTIA
 E voi Giacinto mio,
 cosa di me farete?
 GIACINTO
1275Quel che per voi farò lo vederete.
 FERRAMONTE
 Lode al ciel, finalmente s’è veduto
 che Il mondo alla roversa
 durare non potea
 e che da sé medesime
1280in rovina si mandano
 le donne superbette che comandano.
 CORO DI DONNE
 
    Pietà, pietà di noi,
 voi siete tanti eroi;
 pietà, di noi pietà.
 
 CORO DI UOMINI
 
1285   Pietà voi troverete
 allorché abbasserete
 la vostra vanità.
 
 TUTTI
 
    Le donne che comandano
 è Il mondo alla roversa
1290che mai non durerà.
 
 Il fine
 
 
 
 IL MONDO ALLA ROVERSA O SIA LE DONNE CHE COMANDANO
 
 
    Dramma giocoso per musica da rappresentarsi in Modena nel teatro Rangoni il carnovale dell’anno MDCCLVI, dedicato all’altezza serenissima della signora principessa ereditaria di Modena.
    In Modena, per gli eredi di Bartolomeo Soliani stampatori ducali, con licenza de’ superiori.
 
 
 Serenissima altezza,
    al purgatissimo genio ed al sublime intendimento dell’altezza vostra serenissima dovrebbesi a ragion corrispondere con la dedica di un altissimo oggetto; né certo il piacevole drama, che per vostro divertimento or su le scene conducesi, puol esserne degno quando al più lo sarebbe il solo tragico eroismo. Pure l’anime grandi dalla elevatezza de’ loro pensieri si abbassano talvolta a compiacersi ancora delle mediocri rappresentazioni; così i popoli dell’erudita Atene, quei dellaugusta Roma, per alleviamento dalle rilevanti lor cure, le lungh’ore passavano negli ampi popolati teatri, ora commossi dall’austera tragedia, or divertiti dalla motteggiante castigatrice commedia; né perciò la gloria di que’ gravi magnanimi padri veniva punto adombrata né il decoro pativane di quelle saggie e venerande matrone. Sebbene però la presente giocosa azione tenga luogo infra di amendue, nientedimeno essa è troppo sfornita di merito per lusingarsi che supplir possa ad un pari fortunato intento, quando la suprema protezione dellaltezza vostra serenissima non le apporti quel valore che per sé stessa non ha. Tanto ardisco io perciò d’implorarle da quella sì rara di lei clemenza che fra i vasti pregi, che adornano votra altezza serenissima e la fanno sì commendabile ovunque, se non è il maggiore, è uno almeno de’ più luminosi. Degnisi l’altezza vostra serenissima di generosamente accordarle tal ragguardevole onore, rendendola altiera de’ serenissimi suoi auspici, con sì bella fiducia recandomi intanto a gloria di profondamente inchinarmi dell’altezza vostra serenizzima umilissimo, ossequentissimo ed obbligatissimo servidore.
 
    Filippo de Sales impresario
 
 
 ATTORI
 
 RINALDINO
 (la signora Giuseppa Dondi)
 TULLIA