Il mondo della luna, libretto, Torino, Avondo, 1760

 SCENA XII
 
 CECCO e LISETTA in trono, BUONAFEDE, ECCLITICO e CLARICE
 
 CLARICE
1125Mia sorella sta bene.
 Ed io cosa farò?
 La mia stella ancor io non troverò?
 CECCO
 Ecclitico, che siete
 del mio trono lunar cerimoniere,
1130con Clarice gentil fate il bracciere.
 ECCLITICO
 Prontamente ubbidisco.
 BUONAFEDE
                                               Eh no, non voglio
 che mia figlia da un uom sia accompagnata.
 CECCO
 L'usanza è praticata
 ancor nel vostro mondo
1135ma si serve da noi sol per rispetto
 e non lo fanno qui con altro oggetto.
 BUONAFEDE
 Taccio, non so che dir.
 CLARICE
                                           Vado contenta
 a contemplar dappresso
 le lunatiche sfere
1140col lunatico mio cerimoniere.
 
    Quanta gente che sospira
 di veder cos'è la luna
 ma non hanno la fortuna
 di poterla contemplar.
 
1145   Chi non vede il falso crede;
 ciaschedun saper pretende;
 più che studia manco intende
 e si lascia corbellar. (Parte servita da Ecclitico)