Il mondo della luna, libretto, Venezia, Graziosi, 1775

 SCENA II
 
 ECCLITICO e BUONAFEDE che dorme
 
 ECCLITICO
670Buonafede ancor dorme;
 tempo è di risvegliarlo.
 Con questo sal volatile
 sciogliendo i spirti che fissati ha l'oppio,
 in sé ritornerà. (Gli pone un vasetto sotto le narici)
 BUONAFEDE
675Flaminia...
 ECCLITICO
                       Zitto zitto.
 BUONAFEDE
 Ehi Clarice... Lisetta...
 ECCLITICO
 Ora si va svegliando.
 BUONAFEDE
                                         Eh! Dove sono? (Si alza bel bello)
 ECCLITICO
 Amico.
 BUONAFEDE
                 Olà, chi siete?
 ECCLITICO
 Che? Non mi conoscete?
680Non ravvisate Ecclitico?
 BUONAFEDE
                                              Voi quello?
 ECCLITICO
 Sì, quel son, son io.
 BUONAFEDE
                                      Ma dove,
 dove, amico, siam noi?
 ECCLITICO
 Dove la sorte tutti i beni aduna,
 nel bellissimo mondo della luna.
 BUONAFEDE
685Eh! Mi burlate?
 ECCLITICO
                                E non ve n'accorgete
 dallo splendor che fa più bello il giorno?
 Dall'aria salutar, da tanti fiori,
 dal bel terren fecondo?
 BUONAFEDE
 Oh che mondo ch'è questo! Oh che bel mondo!
 ECCLITICO
690Udite il dolce canto
 degl'augelli canori. (S’odono a cantare i rosignuoli)
 BUONAFEDE
 Son fuor di me, non so dove mi sia.
 ECCLITICO
 Udite l'armonia
 ch'esce dagl'arboscelli,
695agitata da' dolci venticelli. (Odesi un concertino piacevole)
 BUONAFEDE
 Che melodia! Che suoni! Oh che fortuna.
 Oh benedetto il mondo della luna.
 ECCLITICO
 Che ve ne par, vi siete sincerato?
 BUONAFEDE
 Ah sì; mi sono tutto imbalsemato.
700Ma sa l'imperatore
 ch'io qui son pervenuto?
 ECCLITICO
 A quest'ora egli già tutto ha saputo.
 BUONAFEDE
 Deh, andiamlo a ritrovar.
 ECCLITICO
                                                 Non è permesso
 con quell'abito andar innanzi a lui,
705s'egli non ve ne manda uno de' sui.
 Ma ecco che a noi vengono
 i paggi ed i staffieri. Il gran monarca
 vi manda da vestire adesso qua.
 BUONAFEDE
 Io resto di cacao, in verità.