Il negligente, libretto, Venezia, Fenzo, 1749

785Eh signora, signora,
 per dirla, non vorrei morire ancora.
 CINTIA
 Dunque che risolvete?
 GIACINTO
 Ci penserò.
 CINTIA
                        Dovete
 risolver tosto. O delle donne il sangue
790o rimaner per le mie mani esangue.
 GIACINTO
 Più tosto che morire,
 con pena io vi rispondo,
 tutte le donne ammazzerò del mondo.
 CINTIA
 Badate non tradir.
 GIACINTO
                                     Ve n’assicuro.
 CINTIA
795Giurate.
 GIACINTO
                   Sulla mia beltà lo giuro.
 CINTIA
 Se sarete fedele,
 se voi m’obbedirete,
 credete a me, non ve ne pentirete.
 
    Che cosa son le donne,
800più o meno, già si sa.
 Ma un certo non so che
 mi par d’aver in me
 che più vi piacerà
 e questa è la mia fede,
805la mia sincerità.
 
    La grazia e la bellezza
 si puol equiparar.
 Ma quel che più s’apprezza,
 che stentasi a trovar,
810è un cuore come il mio
 che fingere non sa.
 
 SCENA IX
 
 GIACINTO, poi AURORA
 
 GIACINTO
 Esser dovrò crudele,
 per piacere al mio ben? Sì sì, si faccia,
 si svenino, si uccidino