Il negligente, libretto, Parma, Monti, 1752 (Lodi, Il trascurato)

 SCENA VI
 
 DORINDO
 
    Senza sentir il danno
 dell'amorose pene,
195esser privo d'affanno
 in grazia al caro bene,
 non v'è piacer più amabile,
 dical chi amor provò.
 
    Misero! No non son io
200felice; e chi mel niega?
 Che più bramar degg'io,
 più desiar non so.
 
 Aria mutata nell’atto primo, scena VI, invece dell’aria «Senza sentir il danno»
 
    Almen se non poss'io
 seguir l'amato bene,
205affetti del cuor mio
 seguitelo per me.
 
    Già sempre a lui vicino
 raccolti amor vi tiene,
 insolito cammino
210questo per voi non è.