Il negligente, libretto, Parma, Monti, 1752 (Lodi, Il trascurato)

 SCENA III
 
 FILIBERTO e CORNELIO
 
 CORNELIO
575Andate, signor mio;
 Aurelia è offesa e sono offeso anch'io.
 FILIBERTO
 Io credea... Compatite.
 CORNELIO
 Orsù, perché non dite
 ch'io vengo in casa vostra a far l'amore,
580io vi son servitore. (Vuol partire)
 FILIBERTO
                                      No, sentite.
 CORNELIO
 Io della vostra lite
 avevo poste ben le cose a segno
 ma vado adesso a rinonziar l'impegno.
 FILIBERTO
 Ah per amor del ciel, non vi stancate
585di essermi protettor.
 CORNELIO
                                         Già l'avversario
 si era posto in spavento.
 E trattava con me l'aggiustamento.
 FILIBERTO
 Volesse il ciel che fossimo aggiustati;
 palazzisti, avvocati
590mai più trattar vorrei;
 e goder la mia pace anch'io potrei.
 CORNELIO
 Andate voi dal conte
 la cosa a terminar.
 FILIBERTO
                                     Ma non potreste
 consumare l'affar tra voi e lui?
 CORNELIO
595Potrei ma se mi riesce
 di prenderlo in parola,
 l'autorità non tengo
 di stringere il contratto.
 Venite meco.
 FILIBERTO
                           No, Cornelio caro,
600non fate che il piacer mi riesca amaro.
 Fate voi, fate voi.
 CORNELIO
                                  Datemi almanco,
 sottoscritto da voi, un foglio in bianco.
 FILIBERTO
 Fin questo si può far?
 Del resto tutto a voi lascio l'imbroglio.
 CORNELIO
605Eccovi il calamar, la penna e il foglio. (Tira fuori tutto di tasca)
 FILIBERTO
 «Filiberto Tacconi, (Scrive)
 affermo quanto di sopra si contiene».
 Basta così?
 CORNELIO
                        Va bene. (Prende il foglio)
 FILIBERTO
 S'io presto non finiva
610di testa mi veniva un giramento.
 CORNELIO
 Davvero?
 FILIBERTO
                     La fatica è un gran tormento.
 CORNELIO
 Or via siete spicciato.
 Domani voi sarete consolato.
 
    Con questo foglio in mano
615farò l'aggiustamento.
 (Ma lo farò per me).
 Vedrete chi son io.
 D'un galantuom par mio
 non s'ha da dubitar.
 
620   La vostra ricca entrata,
 la vostra sposa bella
 difendervi saprò.
 (Ma però questa e quella
 gli voglio sgraffignar).