Il negligente, libretto, Leida, Luzac, 1752

 SCENA VI
 
 PASQUINO e DORINDO, il quale vorrebbe trattener PORPORINA che parte
 
 DORINDO
765Ehi, Porporina, udite...
 PASQUINO
 Signor, cosa comanda
 da Porporina.
 DORINDO
                            Che vuoi tu sapere?
 Va' via, brutto villano.
 PASQUINO
 Cos'è questo va' via?
770Cosa pretende lei?
 DORINDO
                                     Quel che mi pare. (Vuol seguir Porporina)
 PASQUINO
 Con grazia, padron mio; (Lo trattiene)
 lo vuo' sapere anch'io.
 DORINDO
 Tu non devi saper quello che passa
 fra Porporina e me. (Non vuo' ch'ei sappia
775che qui Lisaura aspetto).
 PASQUINO
 Porporina dev'esser moglie mia.
 Mi meraviglio di vusignoria.
 DORINDO
 (Mi voglio divertir con questo sciocco).
 Porporina tua sposa?
780Credimi, l'hai sbagliata,
 è la mia innamorata.
 PASQUINO
                                         Come! Oh diavolo!
 Non può star, non sarà, nol posso credere,
 mi vuol ben, me l'ha detto e l'ha giurato.
 DORINDO
 Di te gioco si prende e t'ha scherzato.
 PASQUINO
785Ah bugiarda! Ah maliarda!
 Adesso, adesso intendo
 perché quando gli ho detto
 di far il matrimonio di nascosto
 la furba m'ha risposto:
790«Così non è permesso».
 Femmine, traditore, ingrato sesso.
 
    Padron caro... parli chiaro;
 lo domando in carità.
 Porporina è vostra amata?
795Si? Ah stregaccia disgraziata!
 Possa andare alla malora...
 Ah la rabbia mi divora...
 Tic toc il cor mi fa.
 
    Dica, via, la verità;
800sì? Nol credo, se nol vedo;
 son sicuro, lei m'inganna.
 Contro me così tiranna
 Porporina non sarà.