Il negligente, libretto, Leida, Luzac, 1752

 SCENA V
 
 FILIBERTO solo
 
 FILIBERTO
1055Articoli, contratti,
 legger scritture e patti,
 oh che cosa noiosa! Palazzisti,
 avvocati, notari,
 che vocaboli amari! Oh benedetta
1060la vita negligente!
 Oh che gran bella cosa è il non far niente!
 
    Non voglio imbrogli,
 non voglio guai,
 voglio dormire
1065quando mi pare;
 e quando il sole
 s'è poi levato
 andare a spasso
 al colle, al prato;
1070la vita è questa
 che voglio far.
 
    Quel che fatiga
 il suo cervello
 un pazzo bello
1075si può chiamar.
 Senza pensieri
 io voglio vivere,
 mi voglio ridere
 di quei che studiano
1080e l'ora aspettano
  di guadagnar.