Il negligente, libretto, Trieste, Trattner, 1756

 SCENA III
 
 AURELIA, poi CORNELIO
 
 AURELIA
925Vedrà, vedrà la stolta
 quale sarà del simular l'effetto.
 CORNELIO
 Aurelia, ecco in un foglio
 assicurata alfin la nostra sorte.
 AURELIA
 Adorato consorte,
930voi mi date la vita.
 CORNELIO
                                     Abbiam buscato
 trentamila ducati e siamo in tre,
 diecimila de' quai toccano a me.
 AURELIA
 Ora, se a me non riesce
 di carpirli la dote,
935poco v'importerà.
 CORNELIO
                                   Nulla mi preme;
 i diecimila li goderemo insieme.
 AURELIA
 (Buon per me, Filiberto
 ora meco è sdegnato).
 CORNELIO
                                           Che ne dite,
 son io di buona testa?
 AURELIA
                                           Ma il denaro
940l'avete ancora avuto?
 CORNELIO
 No, ma son qui venuto
 per farmelo contare.
 AURELIA
 Fra tanto si potressimo sposare.
 CORNELIO
 Ciò si fa facilmente. Ecco la mano.
 AURELIA
945Accetto il dolce invito.
 Tua consorte son io.
 CORNELIO
                                       Son tuo marito.
 AURELIA
 
    Che bel piacere è questo
 sposarsi qui fra noi
 ma questa sera poi,
950Cornelio, com'andrà?
 Oh, che piacer mio caro,
 oh, che felicità.