Il negligente, libretto, Trieste, Trattner, 1756

 SCENA ULTIMA
 
 DORINDO, PORPORINA e PASQUINO che restano in disparte
 
 DORINDO
1065Fermatevi signor, che nulla tiene
 quel vostro bel contratto;
 ai quanti è stipulato?
 CORNELIO
 Stamane fu firmato.
 DORINDO
 Questo è del dì di ieri.
 CORNELIO
                                            Eh che contiene?
 DORINDO
1070Un'ampla donazione
 che fa di tutto il suo
 Filiberto alla figlia.
 Quest'istromento il dì di ieri è fatto,
 onde non val di questo dì il contratto.
 CORNELIO
1075La lite tornerà...
 DORINDO
                                Non ho paura,
 so ch'ella è un'impostura;
 signor, siete ingannato, (A Filiberto)
 Cornelio e ser Imbroglio v'han gabbato.
 FILIBERTO
 Che siate benedetto, e qual mercede
1080posso darvi signor?
 DORINDO
                                      Di vostra figlia
 a me basta la mano e voi sarete
 padron del vostro, sino che vivete.
 FILIBERTO
 Io son contento.
 LISAURA
                                Ed io felice sono.
 DORINDO
 Donatemi la destra, il cor vi dono.
 FILIBERTO
1085Aurelia, andate tosto
 fuori di casa mia.
 AURELIA
                                   Poco m'importa;
 di già son maritata.
 CORNELIO
                                       V'ingannate,
 se la roba non v'è più non vi voglio.
 Non val l'obbligazione.
 AURELIA
1090Voi mi sposaste senza condizione;
 voglia o non voglia, alfin vostra son io.
 CORNELIO
 Ho fatto un bel guadagno da par mio.
 FILIBERTO
 Se speraste goder, soffrite il danno,
 sopra l'ingannator cade l'inganno.
 PORPORINA
1095Pietà, signor padron.
 PASQUINO
                                         Misericordia.
 FILIBERTO
 Siete qui, disgraziati?
 Ancor per questa volta
 vi sieno i vostri falli perdonati.
 CORO
 
    Chi lieto giubbila,
1100chi tristo geme,
 chi piange e freme,
 chi lieto sta.
 
    Dolente è il core
 del traditore
1105ma l'innocente
 godendo va.
 
 Fine del dramma