Il negligente, libretto, Torino, Avondo e Baino, 1757

 SCENA IX
 
 Notte.
 
 AURELIA con candelliere acceso, poi PASQUINO con chiave della cantina e fiasco, con candelliere acceso, poi CORNELIO e PORPORINA
 
 AURELIA
855Del cor di Filiberto
 sono quasi sicura;
 ma Lisaura, Pasquino e Porporina
 non mi ponno vedere.
 La politica vuole
860ch'io me li renda amici,
 perché i disegni miei riescan felici.
 Ecco Pasquin, con questo,
 ch'è alquanto bacellone,
 incomincio a provar la mia lezione.
 PASQUINO
865Ingrata Porporina, (Verso la scena)
 ladra, cagna, assassina.
 AURELIA
 Pasquino, e con chi l'hai?
 PASQUINO
 Oh non t'avessi conosciuta mai!
 AURELIA
 T'han fatto qualche insulto?
 PASQUINO
                                                     Sì m'han fatto
870quello che far usate
 voialtre femminaccie indiavolate.
 AURELIA
 Sei forse innamorato?
 PASQUINO
 Così fossi appiccato.
 AURELIA
 Forse tradito sei?
 PASQUINO
875Così il diavol portasse via colei.
 AURELIA
 Oh povero Pasquino,
 che sei tanto bellino,
 se tu volessi un po' di bene a me
 tutto questo mio cuor saria per te.
 PASQUINO
880Eh che voi mi burlate.
 AURELIA
 No credimi, o caro,
 che il mio labbro è sincero.
 PASQUINO
 Se dicesse da vero
 vendicar mi potrei di Porporina.
 AURELIA
885Dammi la tua manina.
 PASQUINO
 Se ci vede il padron cosa dirà?
 AURELIA
 Non importa, vien qua.
 Fra noi s'ha da aggiustare
 e si vada il padrone a far squartare.
 PASQUINO
890Credo sarebbe meglio,
 per terminare ogni difficoltà,
 che tutti due fuggissimo di qua.
 AURELIA
 Fuggir? Non mi par cosa
 onesta e prudenziale.
 PASQUINO
895L'affare se stiam qui finirà male.
 CORNELIO
 (Sento gente; al mio solito
 voglio un poco ascoltar).
 AURELIA
                                              Dove pensate
 di volermi condurre?
 PASQUINO
                                          A casa mia
 troverete una zia,
900sorella di mio padre,
 che bisognando vi farà da madre.
 AURELIA
 E la mia dote?
 PASQUINO
 Pazienza, l'averem se si potrà;
 andiamo.
 CORNELIO
                     Alto là. (Bravando con la spada)
 AURELIA
                                    Ohimè.
 PASQUINO
                                                     Niente paura, (Smorza il lume)
905lasciate andar la gente e non bravate,
 chi diavol è costui? (Piano)
 AURELIA
 Questo è Cornelio, non lo conoscete?
 Me n'anderò.
 PASQUINO
                            Fermatevi, (Trattiene Aurelia)
 chi siete voi? (A Cornelio)
 CORNELIO
                            Un uomo disperato,
910Aurelia ho qui trovato
 e vo' saper che cosa c'è di nuovo.
 AURELIA
 Ah lasciatemi andar.
 PASQUINO
                                         Zitto vi dico.
 AURELIA
 Noi siamo in un intrico.
 PORPORINA
 (Una donna mi par che là vi sia).
 PASQUINO
915Di voi mi meraviglio
 e partir vi consiglio. (A Cornelio)
 CORNELIO
 Non parto fino a dì.
 PORPORINA
 (Ho già tutto capito,
 affé mi viene in mente
920di farle un colpo bello da prudente). (Parte)
 CORNELIO
 Non mi fuggite affé. (Prende Aurelia)
 PASQUINO
 Non mi spaventa quanta gente c'è.