Il negligente, libretto, Torino, Avondo e Baino, 1757

 SCENA V
 
 FILIBERTO solo
 
 FILIBERTO
1080Articoli, contratti,
 legger scritture e patti,
 oh che cosa noiosa; palazzisti,
 avvocati, notari,
 che vocaboli amari! Oh benedetta
1085la vita negligente;
 oh che gran bella cosa è il non far niente.
 
    Io non voglio affanni al core
 e non voglio faticare,
 non vo' perdere il cervello,
1090poverello
 lo vo' sempre conservar.
 
    Questo mi vuol parlare,
 quello mi vuol seccare,
 il cervello quando è torto
1095per nessuno servirà.