Il negligente, libretto, San Pietroburgo, stamperia del corpo dei Cadetti, 1758

 SCENA IX
 
 Strada avanti la casa di Filiberto.
 
 PASQUINO con abito da calmuco, poi PORPORINA
 
 PASQUINO
 Bestiale gelosia! A che ridotto
 misero mi veggo, d'assicurarmi
 altra strada non so che in tal vestito
705offrir a Porporina
 di nozze un buon contratto,
 farli creder ch'io son tutto tesori,
 e se acconsente è segno
 che m'inganna in amor e ch'alle corte
710anch'essa suole far come fan tante.
 Nessuno amar ma poi con tutti amante.
 PORPORINA
 (Chi è mai quella figura?)
 PASQUINO
                                                  (Ecco l'amica). (Finge non vederla)
 PORPORINA
 (Che faccia è quella mai da mamalucco!)
 Chi è lei, che vuole qui?
 PASQUINO
                                              Son un calmuco.
 PORPORINA
715(Che nome è questo mai!)
 Che ricercar pretende in queste parti?
 PASQUINO
 Moglie mia se lo vuoi bramo di farti.
 PORPORINA
 (Io moglie d'un calmuco!)
 PASQUINO
 Un principe son io su le mie terre,
720ti vidi, mi piacesti
 e ne l'offerta mia
 la bella sorte tua conosci espressa,
 divenire tu puoi...
 PORPORINA
                                    Sua principessa.
 PASQUINO
 Sì principessa mia né il ciel qui a caso...
 PORPORINA
725Ma poi quel vostro naso...
 PASQUINO
 Che vai tu specolando; e credi scioca
 che la virtù dell'uomo
 consista sopra il naso o nella bocca.
 PORPORINA
 Per pietà non si sdegni.
 PASQUINO
730Dimmi, sei forse amante
 di qualche pari tuo?
 PORPORINA
 Non so che cosa sia
 né amor né gelosia.
 PASQUINO
 (Ah maledetta). E ben vuoi tu sposarmi?
 PORPORINA
735Così in fretta signor?
 PASQUINO
                                         Quest'è il costume,
 così fra noi si tratta e si decide,
 quel che piace si prende e non si ride.
 
    Mi bes vitchetn prigogi,
 tchto u vsech odidqui rogi.
740I sachmourias mochet vsiat,
 ne bracouutchi chenitsia,
 vremenem lubov roditsia;
 i si nee vcorenitsia.
 Svitchcoy postoiannoy brae.
 
 PORPORINA
745(È grazioso costui,
 secondarlo vogl'io solo per gioco).
 Lasci signor per poco
 ch'io pensi a' casi miei.
 PASQUINO
 Padi at menia protch ja tebia bosche ne lublu.
 PORPORINA
750(Che dice mai?) Per pietà, non si sdegni.
 PASQUINO
 Ja tebia nié catchou bolche vidat.
 (Ho scoperto che basta,
 vendicarmi saprò della crudelle
 né solo a sospirar restar vogl'io,
755si lasci pur donna infedel, addio. (Con possesso parte)
 PORPORINA
 Donna infedel! Ah quasi giocherei
 che Pasquino è colui e che per prova
 della mia fedeltà... No non v'è dubbio,
 è certo lui né mai creder potrebbe
760ch'io per scherzo dicessi
 di sposar un calmuco.
 Che feci mai?
 Sappia ch'io l'amo sol e che scherzai.