Il negligente, libretto, Brunswick, 1760

 sperar d’averla in preda,
 senza far onta al mio viril decoro,
 acquistato il mio core avrà un tesoro.
 GIACINTO
1085Sì, ma badate bene
 che poi appoco appoco
 non vi faccia la donna un brutto gioco.
 
    Le donne col cervello
 la sogliono studiar.
1090Principiano bel bello
 coi vezzi ad incantar;
 
    e quando l’uomo è preso
 e quando l’hanno acceso
 si gonfiano, s’innalzano
1095e voglion comandar. (Parte)
 
 SCENA IV
 
 RINALDINO solo
 
 RINALDINO
 Il periglio passato
 cauto mi ha reso e colla donna accorta
 cieco più non sarò. Tullia peraltro
 non è delle più scaltre,
1100che se tal fosse stata
 questa spada serbata io non avrei,
 per troncare con questa i lacci miei.
 Onde amarla poss’io senza timore
 che ingannare mi voglia il di lei cuore.
 
1105   Chi troppo ad amor crede
 si vede ad ingannar;
 ma il sempre dubitar
 tormento è assai maggior.
 
    Del caro mio Cupido
1110mi fido e vivo in pace;
 e se sarà mendace
 lo scaccierò dal cor.
 
 SCENA V
 
 AURORA e GRAZIOSINO
 
 GRAZIOSINO
 Non ne vuo’ più sapere.
 AURORA
                                              Io son perduta,
 se voi mi abbandonate.
 GRAZIOSINO
1115Siete femmine tutte indiavolate.
 AURORA
 Il regno delle donne
 distruggendo si va.
 GRAZIOSINO
 Causa la vostra troppa vanità.
 AURORA
 Ma voi mi lascierete
1120al furore degli uomini in balia?
 GRAZIOSINO
 Io sono schiavo di vosignoria.
 AURORA
 Graziosino, pietà.
 GRAZIOSINO
                                   (Mi sento movere).
 AURORA
 Abbiate compassione.
 GRAZIOSINO
 (Mi si scalda il polmone).
 AURORA
1125Se volete ch’io mora, morirò.
 GRAZIOSINO
 Ah! Se voi morirete, io creperò.
 AURORA