Il negligente, libretto, Venezia, Savioli, 1771

360arde d’amore e fede.
 (Egli è pazzo da ver, se me lo crede).
 BONAFEDE
 Per rimirar là dentro
 in quel tuo cor sincero
 serve di canocchial il mio pensiero.
365Vedo che mi vuoi bene,
 vedo che tu sei mia.
 LISETTA
 (Ma non vede che questa è una pazzia).
 BONAFEDE
 Doman ti vuo’ condur dal bravo astrologo.
 Vedrai quel che si pratica lassù
370dalle donne da ben, come sei tu.
 LISETTA
 
    Una donna come me
 non vi fu né vi sarà.
 Io son tutt’amor e fé,
 io son tutta carità.
375Domandate a chi lo sa.
 Sì ch’è vero ognun dirà.
 
 SCENA X
 
 BONAFEDE, poi ECCLITICO
 
 BONAFEDE
 È poi la mia Lisetta
 una bona ragazza.
 Non è di quelle serve impertinenti
380che quando hanno la grazia del padrone
 vogliono in casa far le satrapone.
 ECCLITICO
 Ehi, signor Bonafede, (Di dentro)
 si puol entrar?
 BONAFEDE
                              Oh capperi, chi è qui?
 Venite, signorsì,
385cos’è tal novità?
 Qualche cosa di grande vi sarà.
 ECCLITICO
 Compatite s’io vengo
 in quest’ora importuna a disturbarvi.
 Un segno d’amicizia io vengo a darvi.
 BONAFEDE
390O che buona ventura a me vi guida?
 ECCLITICO
 V’è nessun che ci ascolti?
 BONAFEDE
                                                No, siam soli.
 Parlate pur con libertà.
 ECCLITICO
                                             Voi siete
 l’unico galantuom ch’io stimo ed amo,
 onde vi vengo a usar per puro affetto
395un atto d’amicizia e di rispetto.
 BONAFEDE
 Obbligato vi son. Ma che intendete
 voler dire con ciò?
 ECCLITICO
                                    Vengo da voi
 per sempre a licenziarmi.
 BONAFEDE
                                                  Oh dei! Per sempre?
 Ditemi, cosa fu?
 ECCLITICO
400Amico, addio. Non ci vedrem mai più.
 BONAFEDE
 Voi mi fate morir. Ma perché mai?
 ECCLITICO
 Tutto confido a voi. Sappiate, amico,
 che il grand’imperatore
 del bel mondo lunar con lui mi vuole.
405Io fra pochi momenti
 sarò insensibilmente
 trasportato lassù per mio destino
 e sarò della luna cittadino.
 BONAFEDE
 Come! È vero? Oh gran caso! Oh me infelice,
410se resto senza voi! Ma in qual maniera
 la voce di lassù poté arrivare?
 ECCLITICO
 Là nel mondo lunare
 un astrologo v’è come son io