Nitteti, libretto, Madrid, s. n., 1756

 ERNESTO
 Voi avete due figlie?
 BONAFEDE
                                        Signorsì.
 ERNESTO
 Fanciulle o maritate?
 BONAFEDE
                                          Son ragazze
700e non ho ancora lor dato marito,
 perché non ho trovato un buon partito.
 ERNESTO
 Avete fatto ben. Nel vostro mondo
 due cattivi mezzani
 soglion far qualche volta i matrimoni;
705uno è il capriccio e l’altro è l’interesse.
 Dal primo ne provien la sazietà,
 dal secondo la nera infedeltà.
 BONAFEDE
 Vosignoria favella
 come appunto parlar deve una stella.
 ERNESTO
710Qui non v’è alcun che dica
 di morir per l’amata;
 non v’è alcun che sia fido ad una ingrata.
 Non vedrete chi voglia
 nella tasca portar ampolle o astucci
715con balsami o ingredienti,
 utili delle donne ai svenimenti.
 
    A quelle luci amate
 presenterà tra poco
 l’ardor del suo bel foco
720il fido adorator.
 
    E fido a quel sembiante
 sarà quest’alma mia
 accesa sol d’amor.
 
 SCENA VII
 
 BONAFEDE solo
 
 BONAFEDE
 Io resto stupefatto.
725Questo è un mondo assai bello, assai ben fatto.
 Cantan sì ben gli augelli,
 suonano gli arboscelli;
 ognun balla, ognun gode;
 ognun vive giocondo;
730oh che mondo felice! Oh che bel mondo!
 
    Che mondo amabile,
 che impareggiabile
 felicità.
 
    Gl’alberi suonano,
735gl’augelli cantano,
 le ninfe ballano,
 gl’echi rispondono,
 tutto è godibile,
 tutto è beltà.
 
740   Che mondo amabile,
 che impareggiabile
 felicità. (Parte)
 
 SCENA VIII
 
 ECCLITICO e LISETTA condotta da due con gli occhi bendati
 
 LISETTA
 Dove mi conducete?
 Siete sbirri, sicari o ladri siete?
 ECCLITICO
745Levategli la benda,
 or che la fortunata
 a questo nostro mondo è già arrivata.
 LISETTA
 Oimè, respiro un poco.
 ECCLITICO
 Bella ragazza, io gioco
750che dove adesso siete
 voi non v’immaginate.
 LISETTA
                                            E che volete,
 caro signor Ecclitico, ch’io sappia?
 Sopra una sedia m’ero addormentata
 allor che son venuti
755questi non so se sieno uomini o bruti.
 M’hanno bendati gli occhi,
 m’hanno condotta via