Nitteti, libretto, Lisbona, Stamperia Reale, 1770

 MOSCA
 Olà, presto fermate
840Buonafede e Lisetta.
 Dite che il loro principe gli aspetta.
 Vuo’ procurar, fin che la sorte è amica,
 il premio conseguir di mia fatica.
 BUONAFEDE
 Eccomi a’ cenni vostri.
 LISETTA
                                            Oh cosa vedo,
845Mosca è principe qui.
 MOSCA
                                          Lisetta addio.
 LISETTA
 Ti saluto; bondì Moschino mio.
 BUONAFEDE
 Sei pazza, cosa dici
 al nostro gran signore?
 LISETTA
 Pazzo sarete voi.
850Ci conoschiamo bene fra di noi.
 MOSCA
 Bella, Mosca non son ma vostro sono,
 olà s’innalzi il trono.
 Lisetta vezzosetta e graziosina,
 vi voglio far lunatica regina.
 BUONAFEDE
855(Io non vorrei che il nostro gran signore
 mi facesse l’onore
 di rapirmi Lisetta).
 MOSCA
                                       E ben che dite?
 Ecco il trono per voi se l’aggradite.
 LISETTA
 Il trono? Oimè non so.
860Sono fra il sì e il no,
 cotante cose stravaganti io vedo
 che dubito di tutto e nulla credo.
 MOSCA
 Eh via venite in trono.
 Se vi piace il mio volto,
865sia Mosca o non sia Mosca,
 che cosa importa a voi?
 Dopo ci aggiusteremo fra di noi.
 LISETTA
 È questa una ragion che non mi spiace.
 Vengo.