Nitteti, libretto, Parigi, Hérissant, 1781

 invece di due spose a farne tre
 e ad aggiunger in terzo ancora me.
 BUONAFEDE
965Come, che dici?
 CECCO
                                Zitto.
 Accostatevi un po’, bella ragazza,
 e con me favellate;
 or ditemi un pochino.
 (Lisetta sarai mia?)
 LISETTA
970(Mi par mille anni, credilo Cecchino).
 BUONAFEDE
 (Io non vorrei che il nostro imperatore
 mi facesse l’onore
 di rapirmi Lisetta).
 CECCO
 Eclitico, sentite,
975Buonafede, ascoltate, il primo eleggo
 di nostra corte gran cerimoniere
 e voi della novella nostra sposa
 sarete il suo bracciere.
 ECLITICO
 Ringrazio la gran bontà
980della vostra maestà.
 BUONAFEDE
 Anch’io faccio l’istesso.
 Ma la sposa dov’è?
 CECCO
                                     Sentite adesso;
 Lisetta vezzosetta e graziosina
 vi dichiaro lunatica regina.
 ECLITICO
985Eh!...
 BUONAFEDE
              Ih!...
 LISETTA
                          Oh!...
 CECCO
                                       E ben, che dite?
 Ecco il trono per voi, se l’aggradite.
 LISETTA
 Il trono? Oimè! Non so;
 sono fra il sì ed il no.
 Ma questa è una gran sorte; vengo tosto.
 BUONAFEDE
990Dove, dove, Lisetta?
 LISETTA
 A ricever la grazia
 del nostro imperatore,
 già ch’egli mi vuol far sì grand’onore.
 BUONAFEDE
 Come! Non ti vergogni,
995non hai timore della sua tristizia?
 LISETTA
 Eh, qui tutto si fa senza malizia.
 BUONAFEDE
 Lisetta, bada bene.
 LISETTA
                                      È innocentino
 il nostro imperator, come un bambino.
 CECCO
 Che tardate? Oramai già stanco sono.
1000Non voglio più aspettar; al trono, al trono.
 LISETTA
 
    Se la comanda, sì venirò;
 signor padrone, cosa sarà?
 Imperatrice dunque sarò.
 Oh, fosse almeno la verità.
 
1005   Sento nel core certo vapore
 che m’empie tutta di nobiltà.
 
 SCENA IX
 
 CECCO, BUONAFEDE ed ECLITICO
 
 BUONAFEDE
 Signor...
 CECCO
                   Lo so che siete innamorato
 in que’ begl’occhi suoi;
 ma questa volta la vogliam per noi.
1010D’Eclitico sia cura
 la pompa preparar di nostre nozze
 e sia maravigliosa,
 per far onore alla sovrana sposa.
 ECLITICO
 Sarà compito il tutto.
 CECCO
1015Che dite? (A Buonafede)
 BUONAFEDE
                      Dico che nel nostro mondo
 una disparità così ineguale
 certo non si daria
 (e pur sento un tantin di gelosia).
 CECCO
 E per questo talor si dà in pazzia.
1020Nel vostro basso mondo
 due cattivi mezzani
 soglian far qualche volta i matrimoni,
 uno è il capriccio e l’altro è l’interesse;
 dal primo ne provien la sazietà,
1025dal secondo la nera infedeltà.
 Lodate il male e criticate il bene
 e in questa guisa tutti
 v’andate a procurar travagli e pene.
 
    Un avaro suda e pena
1030e poi creppa e se ne va,
 un superbo senza cena
 vuol rispetto e pan non ha.
 Un geloso è tormentato,
 un corrente criticato,
1035quasi tutti al vostro mondo
 siete pazzi in verità.
 
    Chi sospira per amore,
 chi delira per furore,
 chi sta bene e vuol star male,
1040chi ha gran fumo e poco sale,
 al roverscio tutto va,
 siete pazzi in verità.
 
 SCENA X
 
 BUONAFEDE solo
 
 BUONAFEDE
 Capperi! Di tutto egli è informato;
 io resto stupefatto;
1045questo è un mondo assai bello, assai ben fatto.
 Me lo voglio goder, vuo’ andar girando
 per questa ch’esser credo
 la principal città;
 non so s’abbia d’andar di là o di qua.
 ECLITICO
1050Di qua, di qua. (Eclitico li fa l’eco)
 BUONAFEDE
                                Oh questa sì che è bella;
 ognuno a sé mi appella
 e mi sento a chiamar di qua, di là.
 ECLITICO
 Di là, di là.
 BUONAFEDE
                       E siam sempre da capo.
 Vorrei venire e non vorrei venire,