L’olimpiade (Jommelli), libretto, Torino, Stamperia Reale, 1757

1320Io mi rimetto a quello che farà
 vostra più che lunare maestà.
 ECCLITICO
 Ecco viene Flaminia, ecco Clarice
 corteggiando la nostra imperatrice.
 
 SCENA ULTIMA
 
 Tutti
 
 LISETTA
 Brave, brave, ragazze mi piacete.
1325Se voi mi servirete,
 la mancia vi darò
 e quanto prima vi maritarò.
 CECCO
 Cara sposa diletta,
 adorata imperatrice
1330opportuna giungesti.
 LISETTA
                                         A te vicino,
 amato sposo mio, con più vigore
 sento nel petto il pizzicor d’amore.
 
    Amor qual augellino,
 sentitelo ben mio,
1335che dolce mormorio,
 che bel piacer mi dà.
 
    Finché non fui la sposa
 io non sentii mai pace,
 calma nella mia face
1340non seppi mai trovar.
 
 CECCO
 Sposa venite in trono,
 se vostro sposo io sono,
 vuo’ che siam promotori e testimoni
 di due altri felici matrimoni. (Va in trono con Lisetta)
 
1345   Per virtù del canocchiale
 io son re, tu sei regina,
 non temer, io son tuo sposo,
 credi a me, non son geloso
 ed il regno della luna
1350la fortuna tua sarà.
 
 Espero, a voi destino (Ad Ernesto)
 Flaminia per consorte.
 La prenderete voi?
 ERNESTO
                                      Sì mio signore,
 lieto la sposerò con tutto il cuore.
 CECCO
1355E voi, Flaminia bella,
 siete di ciò contenta?
 FLAMINIA
                                         Contentissima.
 ERNESTO
 Sposa mia dilettissima.
 FLAMINIA
 Adorato consorte.
 A DUE
 Oh felice contento! Oh lieta sorte!
 ERNESTO
 
1360   Cara ti stringo al seno.
 
 FLAMINIA
 
 Caro, già tu sei mio.
 
 A DUE
 
 Oh che contento, oh dio!
 Ah che mi balza in petto
 tutto brillante il cor.
 
 BUONAFEDE
1365Oh figlia, oh sangue mio,
 nel vederti gioir giubilo anch’io.
 CECCO
 Ecclitico, a voi tocca
 render lieta e felice
 con i vostri sponsali anco Clarice.
 ECCLITICO
1370Eccomi, pronto io sono
 e della destra sua sospiro il dono.
 CECCO
 Clarice, il prenderete?
 CLARICE
                                            E perché no?
 Anzi con tutto il cuor lo prenderò.
 ECCLITICO
 Ecco la mano.
 CLARICE
                            E con la mano il core.
 A DUE
1375Oh felice fortuna! Oh lieto amore!
 ECCLITICO
 
    Sposina mia cara.
 
 CLARICE
 
 Sposino diletto.
 
 ECCLITICO
 
 Mi sento nel petto
 il core balzar.
 
 CLARICE
 
1380   La gioia, l’affetto
 mi fa giubilar.
 
 A DUE
 
    Ohimè che contento!
 Ohimè cosa sento!
 Non posso più star.
 
 BUONAFEDE
1385Cara la mia figliola
 il vederti contenta mi consola.
 CECCO
 Bonafede, che dite?
 Siete di ciò contento?
 BUONAFEDE
                                          Anzi ho piacere
 che sian le mie figliole maritate.
 CECCO
1390Voi stesso l’approvate?
 BUONAFEDE
                                            Signorsì!...
 CECCO
 Quando dunque è così,
 per maggior sussistenza