L’olimpiade (Jommelli), libretto, Stoccarda, Cotta, 1761

 Olà paggi, staffieri,
 camerieri, braccieri,
 datemi da seder. Arricordatevi
 ch’io son la monarchessa.
1130Voglio esser obbedita e rispettata
 e se farete ben, vi sarò grata.
 Ma che vedo? Son qui le mie padrone?
 Che padrone? Son io la maestà;
 mi metterò in contegno e gravità.
 
 SCENA II
 
 FLAMINIA e CLARICE e detta
 
 FLAMINIA
1135(Divertiamoci un poco). (A Clarice)
 CLARICE
                                                (È tanto sciocca
 che il sognato piacer si gode in pace).
 FLAMINIA
 (Facilmente si crede a quel che piace).
 LISETTA
 (Che dicono? Che fanno?
 All’uso femminil mormoreranno).
 FLAMINIA
1140Signora, mi consolo
 della vostra fortuna.
 LISETTA
                                       Vi ringrazio.
 CLARICE
 Me ne consolo anch’io.
 Viva vostra maestà.
 LISETTA
                                       Ragazze, addio.
 Come vi piace il mondo della luna?