L’olimpiade (Jommelli), libretto, Lisbona, Stamperia Reale, 1774

 Se gli uomini di garbo
155alle cattive mogli
 desser di bastonate un precipizio,
 avrebbero le donne più giudizio. (Buonafede torna uscir dalla specula)
 BUONAFEDE
 Oh questa assai mi piace!
 ECCLITICO
                                                  Che vuol dire?
 BUONAFEDE
 Ho veduto il contrario
160di quello che fra noi si suol usare
 da un uomo e da una donna praticare.
 
    Ho veduto dall’amante
 per il naso esser menata
 certa donna innamorata
165che chiedeva invan pietà.
 
    Oh che usanza prelibata!
 Oh si usasse ancora qua!
 
 ECCLITICO
 E qui ancor si useria,
 se gli uomin non patisser la pazzia.
 BUONAFEDE
170Caro signor Ecclitico,
 ho veduto gran cose
 e per farvi veder che son contento
 questa borsa tenete.
 ECCLITICO
                                        Oh meraviglio!
 BUONAFEDE
 Eh prendetela, via, che io così vuo’.
 ECCLITICO
175Se volete così, la prenderò.
 BUONAFEDE
 Diman ritornerò.
 ECCLITICO
                                   Siete padrone.
 BUONAFEDE
 Certo, quel canocchiale è assai ben fatto,
 tutto, tutto si vede. Ho un gusto matto.
 
    La ragazza col vecchione,
180uh carina, bel piacere!
 Il marito col bastone,
 bravo, bravo, oh bel vedere!
 Una donna per il naso,
 che bel colpo! Che bel caso!
185Oh che mondo benedetto!
 Oh che gran felicità!
 
    Che piacere, che diletto,
 o che gusto che mi dà. (Parte)
 
 SCENA IV
 
 ECCLITICO, poi ERNESTO e CECCO
 
 ECCLITICO
 Io la caccia non fo alle sue monete
190ma vorrei, se potessi,
 la sua figlia Clarice,