L’olimpiade (Pergolesi), libretto, Roma, 1735

 con i vostri sponsali anco Clarice.
 ECCLITICO
 Eccomi, pronto io sono
1330e della destra sua sospiro il dono.
 CECCO
 Clarice, il prenderete?
 CLARICE
                                            E perché no?
 Anzi con tutto il cor lo prenderò.
 ECCLITICO
 Ecco la mano.
 CLARICE
                            E con la mano il core.
 A DUE
 Oh felice fortuna! Oh lieto amore!
 ECCLITICO
 
1335   Sposina mia cara.
 
 CLARICE
 
 Sposino diletto.
 
 ECCLITICO
 
 Mi sento nel petto
 il core balzar.
 
 CLARICE
 
    La gioia, l’affetto
1340mi fa giubilar.
 
 A DUE
 
    Ohimè che contento!
 Ohimè cosa sento!
 Non posso più star.
 
 BUONAFEDE
 Cara la mia figliola,
1345il vederti contenta mi consola.
 CECCO
 Bonafede, che dite?
 Siete di ciò contento?
 BUONAFEDE
                                          Anzi ho piacere
 che sian le mie figliole maritate.
 CECCO
 Voi stesso l’approvate?
 BUONAFEDE
                                            Signorsì...
 CECCO
1350Quando dunque è così,
 per maggior sussistenza
 del lor matrimonio,
 acciò non si rendesse un giorno vano,
 congiungetele voi di vostra mano.
 BUONAFEDE
1355Signor dite bene;
 questa funzione al genitor conviene.
 
    Qua la mano, qua la mano, (A Flaminia ed Ernesto)
 vi congiungo e sposi siete.
 State uniti, se potete;
1360fra voialtri non gridate;
 e al dovere non mancate
 della vostra fedeltà.
 
 CECCO
 Orsù tutto è finito. (S’alza)
 Son fatti i matrimoni.
1365Bonafede è contento.
 Voi siete sodisfatti,
 ognun vada a goder la sua fortuna
 e bisogno non v’è più d’altra luna.
 ECCLITICO
 Sì sì, voi dite bene.
1370Or che siam maritati,
 or ch’è ognuno di noi lieto e giocondo
 tornar tutti potiamo al nostro mondo.
 ERNESTO
 Al mondo ritorniamo
 e grazie a Bonafede noi rendiamo.
 BUONAFEDE
1375Come? Che cosa dite?
 Intendervi non so.
 CECCO
 Meglio dunque con voi mi spiegherò.
 
    Buonafede, tondo tondo,
 come il cerchio della luna,
1380ritornate al vostro mondo
 a cercar miglior fortuna.
 
 ECCLITICO
 
    E le vostre donne belle
 resteranno qui con noi
 maritate con tre stelle