L’olimpiade (Pergolesi), libretto, Roma, 1735

 prove vi manda
680di sua bontà.
 
 ECCLITICO, BUONAFEDE A DUE
 
    Il ciel lo guardi
 sempre d’affanni;
 viva mill’anni
 con sanità.
 
 QUATTRO CAVALIERI
 
685   Or che vestito
 siete e pulito,
 andar potrete
 da sua maestà.
 
 TUTTI
 
    Il ciel lo guardi
690sempre d’affanni;
 viva mill’anni
 con sanità. (Partono i cavalieri, paggi e staffieri)
 
 BUONAFEDE
 Come avrò a contenermi?
 Quante gran riverenze avrò da fare?
 ECCLITICO
695Il nostro buon monarca
 non vuol adulatori. Egli è un signore
 ch’è tagliato alla buona e di buon core.
 BUONAFEDE
 Andiam. Non vedo l’ora di vederlo.
 Ma quanto in anticamera
700aspettar ci farà?
 ECCLITICO
                                 Qui in anticamera
 sospirar non si sente o bestemmiare.
 Ognuno puol entrare;
 ognuno puol andar dal suo sovrano;
 e può baciargli il piè, non che la mano.
705Ma restate, che io
 anderò ad avvisarlo;
 egli ha tanta bontà
 che per farvi piacer qui venirà.
 BUONAFEDE
 E la mia cameriera e le mie figlie
710non verranno con noi?
 ECCLITICO
 Sì sì; verranno poi,
 anzi le nostre donne
 han ius particolare a questo impero.
 Perché va colla luna il lor pensiero.
 
715   Voi lo sapete
 come son fatte,
 ora vezzose
 tutte amorose,
 ora ostinate
720fiere arrabbiate.
 Che! Non è vero?
 Sono lunatiche,
 oh signorsì.
 
    Mutan figura,
725mutan pensiere;
 son per natura
 poco sincere.
 Certo, credetemi,
 che l’è così.
 
 SCENA IV
 
 BUONAFEDE solo
 
 BUONAFEDE
730Parmi che dica il vero; anzi Lisetta
 ora è meco amorosa, or sdegnosetta.
 Ma, s’ella qui verrà,
 forse si cangerà. Ben mi ricordo
 del bellissimo caso
735della donna menata per il naso.
 
 SCENA V
 
 Si cala il ponte levatore e vedesi in fondo della scena un carro trionfale, tirato da sei uomini bizzarramente vestiti con sopra il carro CECCO vestito da imperadore, e a’ piedi del medesimo ERNESTO vestito all’eroica con una stella in fronte. BUONAFEDE osserva con maraviglia. A suono di sinfonia si avanza il carro e giunto alla metà della scena lo fermano; Ernesto scende ed aiuta a scendere Cecco con affettata sommissione
 
 BUONAFEDE
 Umilmente m’inchino
 a vostra maestà.
 CECCO
                                 Chi siete voi