L’olimpiade (Pergolesi), libretto, Venezia, Rossetti, 1738

 Prendete, tenete. (Dà loro la mano)
1175Son tutta bontà.
 
 BUONAFEDE, ECCLITICO, CECCO A TRE
 
    Evviva mill’anni
 la vostra maestà.
 
 CECCO
 
    Cara, v’abbraccio.
 
 LISETTA
 
 Senza malizia. (Abbraccia Cecco)
 
 BUONAFEDE
 
1180Ed a me niente?
 
 LISETTA
 
 Senza malizia. (Abbraccia Buonafede)
 
 ECCLITICO
 
 Sono innocente.
 
 LISETTA
 
 Senza malizia. (Abbraccia Ecclitico)
 
 TUTTI
 
 Oh che bel mondo
1185della innocenza!
 Viver giocondo!
 Caro piacer!
 
 CECCO
 
    Sposa diletta.
 
 LISETTA
 
 Caro mio sposo.
 
 ECCLITICO
 
1190Oh benedetta!
 
 LISETTA
 
 Siete grazioso.
 
 BUONAFEDE
 
 Ed a me niente?
 
 LISETTA
 
 Sì, buona gente,
 tutta di tutti
1195senza malizia
 sempre sarò.
 
 TUTTI
 
    Senza malizia,
 senza tristizia
 sempre amerò.
 
1200   Bello è l’amare
 senza bramare
 quello che avere
 già non si può.
 
    Senza malizia,
1205senza tristizia
 sempre amerò.
 
 Fine dell’atto secondo
 
 Siegue ballo, nel quale ad imitazione dell’incoronazione seguita dell’imperatrice della luna, si fa l’incoronazione di Diana sposata da Endimione col seguito di ninfe e di pastori nel mondo lunare, da’ quali per allegrezza della loro sovrana si formano varie graziose danze.
 
 
 ATTO TERZO
 
 SCENA PRIMA
 
 Camera in casa di Ecclitico con tre sedie.
 
 LISETTA con paggi
 
 LISETTA
 Olà paggi, staffieri,