L’olimpiade (Pergolesi), libretto, Venezia, Rossetti, 1738

 Un superbo, senza cena,
 vuol rispetto e pan non ha.
 Un geloso è tormentato.
700Un corrente è criticato.
 Quasi tutti al vostro mondo
 siete pazzi in verità.
 
    Chi sospira per amore;
 chi delira per furore;
705chi sta bene e vuol star male;
 chi ha gran fumo e poco sale;
 al roverscio tutto va.
 Siete pazzi in verità. (Sale nel suo carro e parte col seguito)
 
 SCENA VI
 
 BUONAFEDE ed ERNESTO
 
 ERNESTO
 Voi avete due figlie?
 BUONAFEDE
                                        Signorsì.
 ERNESTO
710Fanciulle o maritate?
 BUONAFEDE
                                          Son ragazze
 e non ho ancora lor dato marito,
 perché non ho trovato un buon partito.
 ERNESTO
 Avete fatto ben. Nel vostro mondo
 due cattivi mezzani
715soglion far qualche volta i matrimoni.
 Uno è il capriccio e l’altro è l’interesse.
 Dal primo ne provien la sazietà,
 dal secondo la nera infedeltà.
 BUONAFEDE
 Vusignoria favella
720come appunto parlar deve una stella.
 ERNESTO
 Qui non v’è alcun che dica
 di morir per l’amata;
 non v’è alcun che sia fido ad una ingrata.
 Non vedrete chi voglia
725nella tasca portar ampolle o stucci
 con balsami o ingredienti,
 utili delle donne a’ svenimenti.
 BUONAFEDE
 Ma, se svien una donna,
 come la soccorrete?
 ERNESTO
                                      Accostumiamo
730una corda portare e quando fanno
 tali caricature,
 le facciam rinvenir con battiture.
 BUONAFEDE
 Questo, per vero dire,
 è un perfetto elisire.
 ERNESTO
735È un elisir che giova;
 e credetelo a me che il so per prova.
 
    L’amante sdegnato
 con l’idolo a canto
 se grida anche spesso
740col bene adorato
 nel sdegno, nell’ira
 più gode in sé stesso,
 che sempre se un core
 sta in pace in amore
745languisce il piacer.
 
    Cessato il rigore
 maggiore è il diletto
 e sente quel core
 più forte l’affetto,
750più bello il goder.
 
 SCENA VII
 
 BUONAFEDE solo e varie persone di dentro che forman l’eco
 
 BUONAFEDE
 Io resto stupefatto.
 Questo è un mondo assai bello, assai ben fatto.
 Cantan sì ben gli augelli,
 suonano gli arboscelli;
755ognun balla, ognun gode!
 Ognun vive giocondo!
 Oh che mondo felice! Oh che bel mondo!
 Me lo voglio goder. Vuo’ andar girando
 per questa ch’esser credo
760la principal città.
 Non so s’abbia d’andar di là o di qua. (L’eco risponde da varie parti)
 ECO
 Di qua, di qua, di qua.
 BUONAFEDE
 O questa sì che è bella,
 ognuno a sé mi appella
765e mi sento a chiamar di qua e di là.