L’olimpiade (Pergolesi), libretto, Venezia, Rossetti, 1738

 Adunque sarà vero
 che una nuvola qui m’avrà portata.
 BUONAFEDE
 Sei stata fortunata.
830Perch’io ti porto amore,
 sei venuta a goder sì grand’onore.
 LISETTA
 Questo mi piace assai.
 BUONAFEDE
                                            Vien qua, Lisetta,
 dammi la tua manina.
 LISETTA
                                            Oh signor no.
 BUONAFEDE
 Perché?
 LISETTA
                  Perché non so
835se nel vostro operar vi sia tristizia.
 BUONAFEDE
 Eh qui tutto si fa senza malizia.
 LISETTA
 Quand’è così, prendete.
 BUONAFEDE
                                              Oh cara mano. (La stringe)
 LISETTA
 Piano, signore, piano.
 Voi me l’avete stretta sì furioso
840che mi parete alquanto malizioso.
 BUONAFEDE
 Io sono innocentino,
 credi, Lisetta mia, come un bambino.
 LISETTA
 (Che caro bambinello!
 Egli è tanto innocente quanto è bello).
 BUONAFEDE
845Che dite? Ch’io son bello?
 LISETTA
                                                  Signorsì.
 BUONAFEDE
 Quando lo dite voi, sarà così.
 
    Non aver di me sospetto,
 malizioso io non ho il core.
 
 LISETTA
 
 Vi conosco, bel furbetto,
850malizioso è il vostro amore.
 
 BUONAFEDE
 
 Non è ver.
 
 LISETTA
 
                      Non me ne fido.
 
 BUONAFEDE
 
 Son pupillo.
 
 LISETTA
 
                         Io me ne rido.
 
 BUONAFEDE
 
 Via carina, una manina.
 
 LISETTA
 
 No, non voglio.
 
 BUONAFEDE
 
                              Oh crudeltà.
 
855   Come fo alla mia cagnina,
 le carezze io ti farò.
 
 LISETTA
 
    Ed io qual da una gattina
 le carezze accetterò.
 
 BUONAFEDE
 
    Vieni, o cara barboncina.
 
 LISETTA
 
860Vieni, o bella picinina.
 
 BUONAFEDE
 
 Vien da me, non abbaiar.
 
 LISETTA
 
 Frusta via, mi vuoi graffiar.
 
 SCENA X
 
 CECCO nell’abito di finto re con seguito, poi BUONAFEDE e LISETTA
 
 CECCO
 Olà, presto fermate
 Buonafede e Lisetta;
865dite che il loro sovrano li aspetta. (Partono due servi)
 Vuo’ procurar, fin che la sorte è amica,
 il premio conseguir di mia fatica.
 BUONAFEDE
 Eccomi a’ cenni vostri.
 LISETTA