Li prodigi della divina grazia, libretto, Roma, Zempel, 1742 (La conversione di San Guglielmo duca d’Aquitania)

 SAN BERNARDO
 Guglielmo, ecco la selva
 ove Arsenio soggiorna;
 Arsenio, nel cui petto,
250come in lor sede, han le virtù ricetto.
 Quanto è caro in quest'ombre e tra quest'erbe
 passar i giorni in placida quiete,
 lungi dal falso grido
 del cieco volgo infido,
255e lungi ancor da tante colpe e tante;
 qui s'appaga la sete
 dell'umano desio,
 dove ha pace in se stesso, e dove ha Dio.
 
    Tra fronda e fronda, qui l'aura spira,
260e il lento passo qui move l'onda
 tra sasso e sasso, tra fiore e fior.
 
    Fra molli affetti, non si delira:
 vi son diletti,
 che mai non turba pena o timor.
 
 SAN GUGLIELMO
265Bernardo, in queste selve
 quella pace godrò che non trovai
 in superbo soggiorno
 cinto da turba adulatrice intorno.
 Compagno delle belve,
270qui in faccia al sommo bene,
 dalle ciglia dolenti
 su le mie colpe verserò torrenti.
 SAN BERNARDO
 Guglielmo, alfin conviene,
 ch'io ti lasci, ch'io torni
275di Chiaravalle ai placidi recessi.
 Così restar potessi
 a piangere con te: ma non poss'io;
 che là mi chiama con sue voci Iddio.
 SAN GUGLIELMO
 Ah se tu parti, per le vie del cielo
280chi guida a me sarà?
 SAN BERNARDO
                                         D'Arsenio il zelo.
 Apri il tuo core a lui,
 siegui i consigli sui. Mai non stancarti
 nel sentier di virtù; la via degli empi,
 che calcasti finora,
285più da te non si calchi; al cielo aspira;
 e pensa, che chi pone
 all'aratro la mano, e indietro mira,
 per quel divino regno
 atto mai non sarà, non sarà degno.
 SAN GUGLIELMO
290Troppo folle sarei,
 se visto il grave mio mortal periglio,
 nuovi falli aggiungessi a' falli miei.
 SAN BERNARDO
 Perciò confida, o figlio.
 Non t'atterrisca la severa fronte
295della tua penitenza: a tal cimento
 ci voglion opre risolute e pronte.
 SAN GUGLIELMO
 Ho costanza, ho vigor; non mi sgomento.
 
    Di pace e di contento
 pieno il mio cor sarà.
 
 SAN BERNARDO
 
300Contento ognora e pace
 all'alma il ciel darà.
 
 SAN GUGLIELMO
 
 Ma troppo, oimè, peccai.
 
 SAN BERNARDO
 
 No, non temer giammai:
 ma spera nel mio Dio.
 
 SAN GUGLIELMO
 
305Sì; spero nel mio Dio.
 
 SAN BERNARDO
 
 T'infiammi
 
 A DUE
 
                         nel suo amor.
 
 SAN GUGLIELMO
 
 M'infiammi
 
 SAN BERNARDO
 
    Per cancellar l'offese
 detesta il tuo fallir.
 
 SAN GUGLIELMO
 
 Per cancellar l'offese
310piangendo io vo' morir.
 
 SAN BERNARDO
 
 A Dio quant'è gradito
 
 SAN GUGLIELMO
 
 A Dio sarà gradito
 
 A DUE
 
 d'un cor, ch'è già pentito,
 il pianto ed il dolor.