Li prodigi della divina grazia, partitura ms. F-Pn (San Guglielmo d’Aquitania)

    Ah, suocero caro...
 
 BUONAFEDE
 
1195Ah genero amaro...
 
 ECLITTICO
 
 V’abbraccio, vi bacio.
 
 BUONAFEDE
 
 Vi stringo, non fingo.
 
 A DUE
 
 Vi vo’ sempre amar.
 
 A SETTE
 
    Via, che la vada.
1200Questa è la strada
 di sollazzar,
 mai più scompigli,
 mai più bisbigli,
 questa è la strada
1205di sollazzar.
 
 Fine
 
 
 ATTO PRIMO
 
 SCENA IV
 
 Pagina 21
 
 Al posto dell’aria «Io ho un vespaio», eccetera, si canta la seguente
 
 ECLITTICO
 
    Bella mia, se son tuo sposo,
 oh che spassi! Oh che festini!
 Credi a me, non son geloso;
 Vuoi zerbini? Io fingerò;
1210vuoi corteggi? Io dormirò;
 vuoi ballare? Io ballerò.
 Basta sol, mia astrologhessa,
 che mi serbi fedeltà.
 
    Che dirà chi mi vedrà
1215darti braccio tutto il dì?
 Son sicur, dirà così:
 «Illustrissima eccellenza».
 Ah, ben mio, la tua presenza
 che corona mi farà!
 
 
 
 IL MONDO DELLA LUNA
 
 
    Dramma giocoso per musica di Polisseno Fegeio, pastor arcade, da rappresentarsi nel teatro di sua altezza serenissima il signor principe di Carignano, l’autunno dell’anno MDCCLX.
    Torino, presso Giacomo Giuseppe Avondo, stampatore e libraio della società de’ signori cavalieri.
 
 
 ATTORI
 
 ERNESTO
 (il signor Antonio Goti d’Arezzo)
 FLAMINIA figlia di Buonafede
 (la signora Angiola Masi)
 BUONAFEDE
 (il signor Giovanni Leonardi)
 LISETTA cameriera
 (la signora Catterina Ristorini)
 CLARICE altra figlia di Buonafede
 (la signora Anna Brogli)
 CECCO servitore
 (il signor Giacomo Caldinelli)
 ECCLITICO finto astrologo
 (il signor Bernardo Ciaranfi)
 
 Quattro scolari di Ecclitico, quattro paggi lunari cantano nei cori
 
    La musica è del signor Baldassare Galuppi, detto Buranello.
 
 
 MUTAZIONI DI SCENE
 
    Nell’atto primo: notte con luna, terrazzo sopra la casa di Ecclitico con torre nel mezzo, o sia specula, ed un gran cannocchiale su due cavaletti, quattro fanali che illuminano il terrazzo; camera in casa di Buonafede con loggia aperta e tavolino con lumi e sedie.
    Nell’atto secondo: giardino delizioso in casa di Ecclitico raffigurato nel mondo della luna.
    Nell’atto terzo: camera in casa di Ecclitico con tre sedie; sala in casa di Ecclitico con trono da un lato.
 
 
 ATTO PRIMO
 
 SCENA PRIMA
 
 Notte con luna. Terrazo sopra la casa di Ecclitico con torre nel mezzo, o sia specula, ed un gran cannocchiale su due cavaletti. Quattro fanali che illuminano il terrazzo.
 
 ECCLITICO e quattro scolari
 
 TUTTI
 
    O luna lucente,
 di Febo sorella,
 che candida e bella