Li prodigi della divina grazia, partitura ms. F-Pn (San Guglielmo d’Aquitania)

 ANGELO
 Dunque Arsenio tu sei?
 DEMONIO
                                              Sì; quel son io.
 ANGELO
350No: che l'opposto io credo
 e in te, fuor che l'orgoglio, altro non vedo.
 Son esperto del bosco
 ed Arsenio conosco.
 SAN GUGLIELMO
 Ove, ov'ei ne giace?
 ANGELO
355Il ver t'additerò; questi è mendace.
 In quell'antro ei dimora:
 entra, e il vedrai. Io qui m'arresto ancora.