Li prodigi della divina grazia, partitura ms. I-CMbc (La conversione di San Guglielmo duca d’Aquitania)

 ancor nel vostro mondo
1135ma si serve da noi sol per rispetto
 e non lo fanno qui con altro oggetto.
 BUONAFEDE
 Taccio, non so che dir.
 CLARICE
                                           Vado contenta
 a contemplar dappresso
 le lunatiche sfere
1140col lunatico mio cerimoniere.
 
    Quanta gente che sospira
 di veder cos’è la luna
 ma non hanno la fortuna
 di poterla contemplar.
 
1145   Chi non vede il falso crede;
 ciaschedun saper pretende;
 più che studia manco intende
 e si lascia corbellar. (Parte servita da Ecclitico)
 
 SCENA XIII
 
 BUONAFEDE, CECCO e LISETTA in trono
 
 LISETTA
 Ed io son stata qui
1150con poca conclusione,
 come una imperatrice di cartone.
 CECCO
 Mia bella, eccomi a voi, (Si alza)
 vi voglio incoronare
 e nello stesso tempo anco sposare.
 LISETTA
1155Ringrazierò la vostra cortesia.
 BUONAFEDE
 (Eppur sento un tantin di gelosia).
 CECCO
 Olà, vengano tosto
 le insegne imperiali
 e si facciano i gran cerimoniali.
 
 SCENA XIV
 
 ECCLITICO con cavalieri e servi, che portano scettro e corona per incoronar Lisetta, e detti
 
 ECCLITICO
1160Ecco già preparato
 per la pompa real l’alto apparato. (L’orchestra suona il ritornello del quartetto ed intanto Cecco fa l’incoronazione di Lisetta, poi scendono dal trono)
 CECCO
 
    Mia principessa,
 mia monarchessa,
 tutto vi dono lo scettro e ’l cor.
 
 LISETTA
 
1165Grazie vi rendo di tanto favor.
 
 ECCLITICO
 
    Di cor mi consolo
 con vostra maestà.
 
 LISETTA