Il re pastore, libretto, Torino, Stamperia Reale, 1757

 SCENA XIII
 
 CECCO e LISETTA in trono. BUONAFEDE, ECCLITICO e CLARICE
 
 CLARICE
1130Servita è mia sorella;
 ed io cosa farò?
 La mia stella ancor io non troverò?
 CECCO
 Ecclitico, che siete
 del mio trono lunar cerimoniere,
1135con Clarice gentil fate il bracciere.
 ECCLITICO
 Prontamente ubbidisco. (Le dà di braccio)
 BUONAFEDE
                                                Ma signore...
 CECCO
 Sapete voi che siete un seccatore?
 BUONAFEDE
 È ver, sono una bestia. Va’ pure,
 va’ pur, Clarice mia.
 CLARICE
                                        Vado contenta
1140a contemplar dappresso
 le lunatiche sfere
 col lunatico mio cerimoniere.
 
    Quanta gente che sospira
 di veder cos’è la luna
1145ma non hanno la fortuna
 di poterla contemplar.
 
    Chi non vede il falso crede;
 ciaschedun saper pretende,
 più che studia manco intende
1150e si lascia corbellar. (Parte servita da Ecclitico)
 
 SCENA XIV
 
 BUONAFEDE, CECCO e LISETTA in trono
 
 LISETTA
 Ed io son qui restata
 con poca conclusione,
 come una imperatrice di cartone.
 CECCO
 Mia bella, eccomi a voi.
1155Vi voglio incoronare
 e nello stesso tempo anco sposare.
 LISETTA
 Che piacer, che allegria!
 BUONAFEDE
 (E pur sento un tantin di gelosia).
 Maestà, se vi aggrada
1160vorrei che le mie figlie
 fossero ancor presenti alla funzione.
 CECCO
 Ah, che rotto mi avete il chitarrone.
 Vi saran, vi saran. Olà, l’avviso
 tosto a tutti si dia; e innanzi a noi,
1165che siamo io e voi, (A Lisetta)
 vengano ancor le insegne imperiali
 e si facciano i gran cerimoniali. (Partono i due paggi)
 
 SCENA XV
 
 ECCLITICO, ERNESTO e i due paggi che tornano portando su due bacini uno scettro e una corona e detti
 
 ECCLITICO, ERNESTO A DUE
 
    Al comando tuo lunatico,
 gran signor della Cornipode,
1170con piacer le nostre piante
 noi portiam di nuovo qua.
 Luna, lena, lino, lana,
 lana, lino, lunalà.
 
 CECCO
 
    Cari miei diletti sudditi,
1175con la nostra mezza Cintia
 questa fronte bianca e tenera (Verso Lisetta)
 coronare io voglio già.
 Luna, lena, lino, lana,
 lana, lino, lunalà.
 
 BUONAFEDE
 
1180   (Che linguaggio metaforico!
 Chi sa mai cosa significa!
 È scozzese o pur arabico?
 Nol capisco in verità).
 
 LISETTA
 
    Su, vassalli, cosa fate,
1185perché state fermi là?
 
 BUONAFEDE
 
 Via signori, là portate
 pane, vino e baccalà.
 
 ECCLITICO, CECCO, ERNESTO A TRE
 
 Luna, lena, lino, lana,
 lana, lino, lunalà.
 
 BUONAFEDE
 
1190   Oh che lingua graziosa!
 
 LISETTA
 
 Oh che sorte inaspettata!
 
 ECCLITICO, CECCO, ERNESTO A TRE
 
 Se riesce la frittata
 oh che rider si farà!
 
 SCENA XVI
 
 CLARICE, FLAMINIA e detti
 
 CLARICE, FLAMINIA A DUE