Il re pastore, libretto, Lisbona, Stamperia Reale, 1770

 Lisetta nulla sa ma non importa,
 con un’altra invenzione
 farò ch’ella si creda
615nel mondo della luna trasportata.
 Ella è da Cecco amata
 e Cecco la desia;
 e acciocch’egli aderisca alle mie voglie
 gli ho promesso che lei sarà sua moglie.
 ERNESTO
620Flaminia sarà mia.
 ECCLITICO
 E mia sarà Clarice.
 Oggi ciascun di noi sarà felice.
 Le macchine son pronte.
 Son pronti i giuochi, i suoni, i balli e i canti,
625cose che pareran prodigi o incanti.
 ERNESTO
 Ed io per esser pronto
 a sostener la mia caricatura,
 vado tosto a cambiar spoglie e figura. (Parte)
 
 SCENA II
 
 ECCLITICO e BONAFEDE che dorme
 
 ECCLITICO
 Buonafede ancor dorme,
630tempo è di risvegliarlo,
 con questo sal volatile
 sciogliendo i spirti che fissati ha l’oppio,
 in sé ritornerà. (Gli pone un vasetto sotto le narici)
 BUONAFEDE
                                Flaminia...
 ECCLITICO
                                                      Ei chiama
 la figliuola fra il sonno e la vigilia.
 BUONAFEDE
635Ei Clarice... Lisetta...
 ECCLITICO
 Ora si va svegliando.
 BUONAFEDE
                                         Eh! Dove sono? (Si alza bel bello)
 ECCLITICO
 Amico.
 BUONAFEDE
                 Olà chi siete?
 ECCLITICO
 Che? Non mi conoscete?
 Non ravvisate Ecclitico?
 BUONAFEDE
                                              Voi quello?
 ECCLITICO
640Sì, quel son io.
 BUONAFEDE
                              Ma dove,
 dove amico siam noi?
 ECCLITICO
 Dove la sorte tutti i beni aduna,
 nel bellissimo mondo della luna.
 BUONAFEDE
 Eh! Mi burlate?
 ECCLITICO
                                E non ve n’accorgete
645dello splendor che fa più bello il giorno?
 Dell’aria salutar che spira intorno?
 BUONAFEDE
 È vero. Oh che bel giorno!
 Oh che aria dolcissima e soave!
 ECCLITICO
 Mirate a’ vostri piedi
650dal bel terren fecondo
 nascer le rose e i gigli. (Si vedono a spuntar i fiori)
 BUONAFEDE
                                            Oh che bel mondo!
 ECCLITICO
 Udite il dolce canto
 degli augelli canori. (S’odono a cantar i rosignoli)
 BUONAFEDE
                                        Oh che contento!
 Son fuor di me, non so dove mi sia.