Il re pastore, libretto, Parigi, Hérissant, 1780

 sempre amerò.
 
 Fine dell’atto secondo
 
 Siegue ballo, nel quale ad imitazione dell’incoronazione seguita dell’imperatrice della luna, si fa l’incoronazione di Diana sposata da Endimione col seguito di ninfe e di pastori del mondo lunare, da’ quali per allegrezza della loro sovrana si formano varie graziose danze.
 
 
 ATTO TERZO
 
 SCENA PRIMA
 
 Camera in casa di Ecclitico con tre sedie.
 
 LISETTA con paggi
 
 LISETTA
 Olà paggi, staffieri,
 camerieri, braccieri,
 datemi da sedere. Ricordatevi
1210ch’io son la monarchessa.
 Vogl’esser ubbidita e rispettata
 e se farete ben vi sarò grata.
 Sopra tutto avvertite
 di nulla riportarmi
1215di quel che fa il mio sposo
 e null’a lui mai riportar di me,
 mentre ognuno di noi pensa per sé.
 Avete a dormir poco,
 avete a mangiar freddo
1220e nell’ore dell’ozio
 vo’ che l’astrologia tutti studiate,
 acciò saper possiate
 quello che far vi tocca,
 senza che a comandarvi apra la bocca.
1225Se qualchedun sospira
 per le bellezze mie, ditelo in modo
 di non farmi arrossir. Se la fortuna
 aiutar vi vorrà con delle mancie,
 un occhio serrerò
1230né la vostra fortuna impedirò.
 Ma che vedo? Son qui le mie padrone?
 Che padrone? Son io la maestà;
 mi metterò in contegno e gravità.
 
 SCENA II
 
 FLAMINIA, CLARICE e detta
 
 FLAMINIA
 (Divertiamoci un poco). (A Clarice)
 CLARICE
                                                (È tanto sciocca
1235che il sognato piacer si gode in pace).
 FLAMINIA
 (Facilmente si crede a quel che piace).
 LISETTA
 (Che dicono? Che fanno?
 All’uso femminil mormoreranno).
 FLAMINIA
 Signora, mi consolo
1240della vostra fortuna.
 LISETTA
                                       Vi ringrazio.
 CLARICE
 Me ne consolo anch’io.
 Viva vostra maestà.
 LISETTA
                                       Ragazze addio.
 FLAMINIA
 Si ricorda, signora,
 quand’era nostra serva?
 LISETTA
                                               State zitta.
1245Del nostro primo mondo mi scordai,
 come se non ci fossi stata mai.
 CLARICE
 Quest’è l’uso comune;
 chi sorte ha migliorato
 non si ricorda più del primo stato.
 LISETTA
1250Come vi piace il mondo della luna?
 FLAMINIA
 È bello, è bello assai.
 LISETTA
                                        Sediamo un poco.
 CLARICE
 Lei ci fa tropp’onore.
 LISETTA
 Sì sì, vi voglio far questo favore.
 FLAMINIA
 (È ridicola invero).
 CLARICE
                                      (Io me la godo).
1255Mi favorisca, lei
 è proveduta ancor di cicisbei?
 LISETTA
 Oh che diamine dite?
 Oggi ho preso marito.
 CLARICE
                                           In questo mondo,
 per quel che m’hanno detto,
1260insegna della luna il galateo
 essere posto in uso il cicisbeo.
 FLAMINIA
 Quest’è comune usanza;
 e saria il non averlo una increanza.
 LISETTA
 Ma il marito?
 CLARICE
                            Il marito,
1265fra i lunatici umori il più corrente,