La Salustia, libretto, Napoli, 1731

 Mia bella, eccomi a voi. (S’alza)
1150Vi voglio incoronare
 e nello stesso tempo anco sposare.
 LISETTA
 Ringrazierò la vostra cortesia.
 BUONAFEDE
 (E pur sento un tantin di gelosia).
 CECCO
 Olà, vengano tosto
1155le insegne imperiali
 e si facciano i gran cerimoniali.
 
 SCENA XIV
 
 ECCLITICO con cavalieri e servi, che portan scettro e corona per incoronar Lisetta, e detti
 
 ECCLITICO
 Ecco già preparato
 per la pompa real l’alto apparato. (La orchestra suona il ritornello del quartetto e intanto Cecco fa la incoronazione di Lisetta, poi scendono dal trono)
 
 CECCO
 
    Mia principessa,
1160mia monarchessa
 tutto vi dono lo scettro e il cor.
 
 LISETTA
 
 Grazie vi rendo del vostro favor.
 
 ECCLITICO
 
    Di cor mi consolo
 con vostra maestà.
 
 LISETTA
 
1165   Vi sono obbligata
 di tanta bontà.
 
 BUONAFEDE
 
    Anch’io mi rallegro,
 signora maestà.
 
 LISETTA
 
    Vi sono obbligata
1170di tanta bontà.
 
 ECCLITICO
 
    Deh lasci che almeno... (Gli vogliono baciar la mano)
 
 BUONAFEDE
 
 Mi dia permissione...
 
 LISETTA
 
 Prendete, tenete, (Dà loro la mano)
 son tutta bontà.
 
 BUONAFEDE, ECCLITICO, CECCO A TRE
 
1175   Evviva mill’anni
 la vostra maestà.
 
 CECCO
 
    Cara, v’abbraccio.
 
 LISETTA
 
 Senza malizia. (Abbraccia Cecco)
 
 BUONAFEDE
 
 Ed a me niente?
 
 LISETTA
 
1180Senza malizia. (Abbraccia Buonafede)
 
 ECCLITICO
 
 Sono innocente.
 
 LISETTA
 
 Senza malizia. (Abbraccia Ecclitico)
 
 TUTTI
 
 Oh che bel mondo!
 Bella innocenza!
1185Viver giocondo!
 Caro piacer!
 
 CECCO
 
    Sposa diletta.
 
 LISETTA
 
 Caro mio sposo.
 
 ECCLITICO
 
 Oh benedetta!
 
 LISETTA
 
1190Siete grazioso.
 
 BUONAFEDE
 
 Ed a me niente?
 
 LISETTA
 
 Sì, buona gente,
 tutta di tutti
 senza malizia
1195sempre sarò.
 
 TUTTI
 
    Senza malizia,
 senza tristizia
 sempre amerò.
 
    Bello è l’amare
1200senza bramare
 quello che avere
 già non si può.
 
    Senza malizia,
 senza tristizia
1205sempre amerò.
 
 Fine dell’atto secondo
 
 Siegue il ballo, nel quale ad imitazione dell’incoronazione seguita dell’imperatrice della luna, si fa l’incoronazione di Diana sposata da Endimione col seguito di ninfe e di pastori del mondo lunare, da’ quali per allegrezza della loro sovrana si formano varie graziose danze.
 
 
 ATTO TERZO
 
 SCENA PRIMA
 
 Camera in casa di Ecclitico con tre sedie.
 
 LISETTA con paggi
 
 LISETTA
 Olà paggi, staffieri,
 camerieri, braccieri,
 datemi da sedere. Ricordatevi
 ch’io son la monarchessa.
1210Voglio esser ubbidita e rispettata
 e se farete ben vi sarò grata.
 Sopra tutto avvertite
 di nulla riportarmi
 di quel che fa il mio sposo
1215e null’a lui mai riportar di me,
 mentre ognuno di noi pensa per sé.
 Avete a dormir poco,
 avete a mangiar freddo
 e nell’ore dell’ozio
1220vuo’ che l’astrologia tutti studiate,
 acciò saper possiate
 quello che far vi tocca,
 senza che a comandarvi apra la bocca.
 Se qualchedun sospira
1225per le bellezze mie, ditelo in modo
 di non farmi arrossir. Se la fortuna
 aiutar vi vorrà con delle mancie,
 un occhio serrerò
 né la vostra fortuna impedirò.
1230Ma che vedo? Son qui le mie padrone?
 Che padrone! Son io la maestà;
 mi metterò in contegno e gravità.
 
 SCENA II
 
 FLAMINIA, CLARICE e detta
 
 FLAMINIA
 (Divertiamoci un poco). (A Clarice)
 CLARICE
                                                (È tanto sciocca
 che il sognato piacer si gode in pace).
 FLAMINIA
1235(Facilmente si crede a quel che piace).
 LISETTA
 (Che dicono? Che fanno?
 All’uso feminil mormoreranno).
 FLAMINIA
 Signora, mi consolo
 della vostra fortuna.
 LISETTA
                                       Vi ringrazio.
 CLARICE
1240Me ne consolo anch’io.
 Viva vostra maestà.
 LISETTA
                                       Ragazze, addio.
 FLAMINIA
 Si ricorda, signora,
 quand’era nostra serva?
 LISETTA
                                               State zitta.
 Del nostro primo mondo mi scordai,
1245come se non ci fossi stata mai.
 CLARICE
 Quest’è l’uso comune;
 chi sorte ha migliorato
 non si ricorda più del primo stato.
 LISETTA
 Come vi piace il mondo della luna?
 FLAMINIA
1250È bello, è bello assai.
 LISETTA
                                        Sediamo un poco.
 CLARICE
 Lei ci fa tropp’onore.
 LISETTA
 Sì sì, vi voglio far questo favore.
 FLAMINIA
 (È ridicola invero).
 CLARICE
                                      (Io me la godo).
 Mi favorisca, lei
1255è proveduta ancor di cicisbei?
 LISETTA
 Oh che diamine dite?
 Oggi ho preso marito.
 CLARICE
                                           In questo mondo,
 per quel che m’hanno detto,
 insegna della luna il galateo
1260essere posto in uso il cicisbeo.
 FLAMINIA
 Quest’è comune usanza;
 e saria il non averlo una increanza.
 LISETTA
 Ma il marito?
 CLARICE
                            Il marito,
 fra i lunatici umori il più corente,
1265tacerà, soffrirà, non dirà niente.
 FLAMINIA
 Il lunar cicisbeo
 pria che siate levata