Semiramide, libretto, Torino, Zappata, 1742

 e di voi e di me. Quello che stesse
 la scrittura, per noi, del matrimonio.
 LISAURA
805Adunque, che sarà?
 DORINDO
                                       Già ho rimediato.
 Vo’ che l’ingannator resti ingannato.
 LISAURA
 Come mai?
 DORINDO
                         Sol mi basta
 che al vostro genitore
 sottoscriver facciate questa carta. (Cava dalla tasca un foglio)
810S’egli, ch’è negligente,
 senza leggerlo prima,
 oggi soscrive il foglio,
 scherniremo Cornelio e ser Imbroglio.