Semiramide, libretto, Torino, Zappata, 1742

 CORNELIO
 Ma vorrei che allorquando
 moglie mia tu sarai
 niun altro s’accendesse al tuo bel foco.
 AURELIA
480Se geloso sarai, goderai poco.
 CORNELIO
 Basta, ne parleremo. Ma io penso,
 se il signor Filiberto
 ti ha promesso la dote,
 sarà sì generoso