Semiramide, libretto, Torino, Zappata, 1742

485sol coll’idea di divenir tuo sposo.
 AURELIA
 Così sarà ma io
 so fare il fatto mio;
 della sua negligenza
 profittarmi saprò;
490forse gli rapirò,
 col pretesto di far la soscrizione
 al contratto nuzial, la donazione.
 CORNELIO
 Oh gran donna, oh gran donna! Io col tuo esempio
 propor vo’ a Filiberto
495l’aggiustamento della lite. A lui
 chiederò la sua firma,
 per chiudere il contratto;
 e quand’egli mi creda il colpo è fatto.
 AURELIA
 Con ragion ci ha congiunti
500amor sagace e scaltro,
 nati siam veramente uno per l’altro.
 CORNELIO
 Ah ch’io non vedo l’ora,
 cara, che tu sii mia.
 AURELIA
 Tua sarò ma non voglio gelosia.
 CORNELIO
505Dammi la bella man. Lascia che almeno
 io me la stringa al seno.
 AURELIA
 Sì caro ecco la man, se tu la vuoi;