Semiramide, libretto, Torino, Zappata, 1742

775venga un orso a pettinarti,
 a strapparti quel toppè).
 
    Parto signore;
 ma voi pensate
 quello che fate;
780quell’incostante
 ch’è vostra amante,
 che m’ha tradito,
 che m’ha schernito
 non merta amore,
785credete a me.
 
 SCENA VII
 
 DORINDO, poi LISAURA
 
 DORINDO
 Sentimi, non è ver; quasi mi spiace
 aver dato al meschin sì gran cordoglio.
 So per prova qual sia
 il tormento crudel di gelosia.
790Ma ecco la mia bella
 che a beare mi vien cogli occhi suoi.
 LISAURA