Semiramide, libretto, Madrid, Mojados, 1753

                                           Ma il denaro
940l’avete ancora avuto?
 CORNELIO
 No, ma son qui venuto
 per farmelo contare.
 AURELIA
 Fra tanto si potressimo sposare.
 CORNELIO
 Ciò si fa facilmente. Ecco la mano.
 AURELIA
945Accetto il dolce invito.
 Tua consorte son io.
 CORNELIO
                                       Son tuo marito.
 AURELIA
 
    Che bel piacere è questo
 sposarsi qui fra noi
 ma questa sera poi,
950Cornelio, com’andrà?
 Oh, che piacer mio caro,
 oh, che felicità.
 
 SCENA IV
 
 CORNELIO, poi FILIBERTO
 
 CORNELIO
 Ecco il buon Filiberto.
 FILIBERTO
 Amico, vi son schiavo.
 CORNELIO
955Vo’ che mi dite bravo;
 fatt’ho l’aggiustamento;
 tutto, tutto è finito.
 FILIBERTO
                                      Oh che contento!
 CORNELIO
 Volete udir gli articoli ed i patti?
 FILIBERTO
 Oibò.
 CORNELIO
              Legger volete
960la forma dal contratto?
 FILIBERTO
                                            Oibò.
 CORNELIO
                                                         V’intendo,
 volete solamente
 il denaro contare.
 FILIBERTO
                                   Oibò.
 CORNELIO
                                                Ma questo,
 signore, tocca a voi.
 FILIBERTO
 Eh lo faremo poi.
 CORNELIO
965Se oggi non lo pagate,
 rotto è il contratto e in lite ritornate.
 FILIBERTO
 Oggi si pagherà.
 CORNELIO
                                 Saper volete
 la somma?
 FILIBERTO
                       Oibò.
 CORNELIO
                                    Ma come si farà?
 FILIBERTO
 Oggi venite, che si pagherà.
 CORNELIO
970Oggi dunque verrò da voi col conte,
 fate che le monete sieno pronte. (Parte)
 
 SCENA V
 
 FILIBERTO solo
 
 FILIBERTO
 Articoli, contratti,
 legger scritture e patti,
 o che cosa noiosa; palazzisti,
975avvocati, notari,
 che vocabili amari! Oh benedetta
 la vita negligente;
 oh che gran bella cosa è il non far niente.
 
    Non voglio imbrogli,
980non voglio guai,
 voglio dormire
 quanto mi par
 e quand’il sole
 s’è poi levato
985andare a spasso
 al colle, al prato,
 la vita è questa
 che voglio far.
 
    Quel che fatica
990il suo cervello
 un pazzo bello
 si puol chiamar.
 Senza pensieri
 io voglio vivere,
995mi voglio ridere
 di quei che studiano
 e l’ora aspettano
 di guadagnar.
 
 SCENA VI
 
 PASQUINO, poi PORPORINA
 
 PASQUINO
 (Oh quanto mi dispiace
1000avermi disgustata Porporina).
 PORPORINA
 (Oh povera meschina!
 Or son senza marito).
 PASQUINO
 (D’averla abbandonata io son pentito).
 PORPORINA
 (Eccolo. Traditore,
1005con Aurelia attaccarsi!)
 PASQUINO
 (È qui. Crudel, lasciarsi
 far giù da quel zerbino!)
 PORPORINA
 (Oh me infelice!)
 PASQUINO
                                   (Oh povero Pasquino!)
 PORPORINA
 (Far la pace vorrei ma non conviene
1010che la prima io sia).
 PASQUINO
 (Mi vien la fantasia
 di chiamarla ma temo un qualche oltraggio).
 PORPORINA
 (Porporina, fa’ cor).
 PASQUINO
                                       (Pasquin, coraggio).
 PORPORINA
 Serva.
 PASQUINO
               La riverisco.
 PORPORINA
1015Compatisca, signor. (Gli passa dinanzi)
 PASQUINO
                                        La compatisco.
 Dove, dove, padrona?
 PORPORINA
 Dove mi guida il piè.
 PASQUINO
 È in colera con me?
 PORPORINA
 Parmi averne ragione.
 PASQUINO
1020Io ho più ragion di lei.
 PORPORINA
 Lei badi a’ fatti suoi, ch’io bado ai miei.
 PASQUINO
 Bella cosa da vero,
 lasciar per un amante il suo marito!
 PORPORINA
 Veramente polito!
1025Trovarsi un’amorosa
 e abbandonar così la propria sposa.
 PASQUINO
 L’ho fatto per vendetta.
 PORPORINA
 Ed io per far servizio alla padrona.
 PASQUINO
 Con Aurelia scherzai, credilo a me.
 PORPORINA
1030Giuro ch’io non amai altri che te.
 PASQUINO
 Dunque tu mi vuoi ben?
 PORPORINA
                                                Purtroppo, ingrato.
 PASQUINO
 Ed io son di te sola innamorato.
 PORPORINA
 Peraltro ti ho sentito...
 PASQUINO
 Ti ho veduta fra tanto...
 PORPORINA
1035Mi hai fatto sospirare.
 PASQUINO
                                           Ho tanto pianto!
 PORPORINA
 Briccon, così tradirmi?
 PASQUINO
 Via, facciamo la pace.
 PORPORINA
 Signor no, signor no.
 PASQUINO
 Signorsì, signorsì.