L’Arcadia in Brenta, libretto, Milano, Malatesta, 1750

 SCENA II
 
 Tutti, fuorché Fabrizio
 
 MADAMA
 Oh quanto mi fa ridere!
 FORESTO
 Signori, con licenza,
725vuo' seguitar Fabrizio. Egli è arrabiato.
 Vuo' veder di placarlo. A dirla schietta,
 tutto il torto non ha. Ma questo è il frutto
 di chi vuol far di più del proprio stato;
 spende, soffre, non gode ed è burlato. (Parte)
 LINDORA
730Io rido quando vedo
 certi pazzi che fan gl'innamorati
 e credon col contante
 render la donna amante.
 Quando il genio non v'è, non fanno niente.
735Si lascian nell'inganno;
 e se si voglion rovinar suo danno.
 LAURA
 In quanto a questo poi,
 non dico come voi.
 Non dono e non accetto
740e per non ingannar nulla prometto.
 LINDORA
 Parliam d'altro di grazia.
 CONTE
                                                Deh madama, (A Lindora)
 andiam per questi deliziosi calli,
 co' vostri bei colori
 la vil bellezza a svergognar de' fiori.
 ROSANNA
745(Che parlar caricato!) (A Giacinto)
 GIACINTO
 (E pur così affettato
 vi dovrebbe piacer). (A Rosanna)
 ROSANNA
                                         (Per qual ragione?) (A Giacinto)
 GIACINTO
 (Piace alle donne assai l'adulazione). (A Rosanna)
 CONTE
 Concedete ch'io possa
750regger col braccio mio... (A Lindora)
 LAURA
 Eh signor conte mio,
 lei parte con madama,
 Rosanna se n'andrà col suo Giacinto
 ed io resterò sola?
755Lei di cavaleria non sa la scola.
 CONTE
 Ha ragion, mi perdoni,
 io son un mentecatto, io son un bue.
 Servirò, se il permette, a tutte due.
 LAURA
 Se madama l'accorda...
 LINDORA
                                             Io nol contendo.
 LAURA
760Io son contenta e le sue grazie attendo.
 CONTE
 Eccomi. Favorisca. Faccia grazia.
 Su l'umil braccio mio poggi la mano.
 LINDORA
 Caminate più presto.
 LAURA
                                          Andate piano.
 GIACINTO
 (Son godibili assai). (A Rosanna)
 ROSANNA
765(Più grazioso piacer non ebbi mai). (A Giacinto)
 LINDORA
 Ma via, non vi movete?
 CONTE
                                             Eccomi lesto.
 LAURA
 Non andate sì presto;
 di già voi mi stroppiate.
 LINDORA
 Con questo andar sì pian voi m'ammazzate.
 GIACINTO
770(Oh belli!)
 ROSANNA
                       (Oh cari!)
 CONTE
                                            (Io sono
 nel terribile impegno). Via, Lauretta,
 un tantinin più presto,
 eh via, cara madama, (A Lindora)
 un tantinin più piano.
 LINDORA
775Più piano di così? Mi vien la morte.
 LAURA
 Vi dico ch'io non posso andar sì forte.
 CONTE
 
    Questa forte e quella piano,
 l'una tira e l'altra mola;
 non so più cosa mi far.
780Favoriscano la mano,
 anderò come potrò.
 
    Forti, forti, saldi, saldi,
 vada pur ciascuna sola,
 io gli sono servitor.
 
785   Che comanda? Eccomi qui.
 Ch'io la servi? Eccomi pronto.
 Caminiam così, così.
 Troppo forte? Troppo piano?
 D'incontrar io spero invano
790di due donne il strano umor.